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CELLOLE / SESSA AURUNCA / BAIA DOMIZIA – Mare sporco solo di domenica, Ponticelli denuncia e minaccia: scoveremo i responsabili

CELLOLE / SESSA AURUNCA / BAIA DOMIZIA (Matilde Crolla) – Baia Domizia, la perla del litorale, ancora una volta ‘calpestata’ dall’inciviltà. Nonostante il presidente del Consorzio Balneatori, Giuseppe Ponticelli, abbia chiesto ed ottenuto già nel mese di giugno l’installazione delle griglie nei pressi dei canali ed il funzionamento del depuratore, c’è chi continua a perpetrare danni nei confronti di un mare che qualche mese fa era stato considerato eccellente dall’Arpac. L’associazione ‘Sessa Aurunca 2.0’ ha ricevuto numerose segnalazioni da cittadini rispetto allo stato di degrado del mare in alcune zone di Baia Murena. “Nell’acqua si trova di tutto, assorbenti, plastica, rifiuti come si evince dalle foto scattate per testimoniare quanto denunciato- affermano i responsabili dell’associazione-. Evidentemente l’origine di tutto ciò è da attribuire a qualche misterioso “scarico a mare” non opportunamente monitorato e filtrato. Bisogna tener presente che in questo tratto di costa, molti sono i bambini che trascorrono la loro giornata in acqua ed è giustificata la preoccupazione dei genitori riguardo a tale stato di degrado e abbandono”. L’associazione ‘Sessa Aurunca 2.0’ rivolge a tal proposito un monito agli organi competenti affinché procedano in tempi immediati alla bonifica e al filtraggio dei canali e dei numerosi “scarichi a mare”. “Il mare è di tutti ed ogni cittadino ha il diritto di goderne l’utilizzo in condizioni igienico-sanitarie legittime ed opportune che al momento mancano del tutto”, affermano i responsabili dell’associazione. Purtroppo, sempre nella giornata di ieri sono arrivate altre segnalazioni che riguardano le condizioni del mare a Baia Domizia centro, in questo caso all’attenzione dell’associazione ‘Generazione Aurunca’. Ed anche nella zona di Sessa Aurunca sono stati trovati oggetti e materiale di ogni tipo proprio nei pressi della riva, lì dove si intrattengono a giocare i bambini più piccoli, come assorbenti, buste di plastica ed altro materiale non ‘identificato’. Giuseppe Ponticelli, però, si è immediatamente attivato contattando il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, e l’assessore all’Ambiente, Giovanni Iovino, per chiedere un intervento affinché questa situazione non si ripresenti la prossima domenica. Il presidente del Consorzio dei Balneatori, infatti, sospetta che “pur trattandosi di un episodio isolato (oggi il mare è decisamente più pulito) sicuramente non è casuale. Ritengo che ci sia una volontà ben precisa di rovinare l’immagine di Baia Domizia nei giorni in cui la presenza dei turisti aumenta a dismisura”. Infatti, Ponticelli si è detto intenzionato “a sporgere una denuncia contro ignoti e soprattutto a cercare quanto prima di trovare i responsabili attraverso le guardie ambientali, impegnate sul territorio domizio proprio per preservare l’ambiente ed il mare dai delinquenti”. Il presidente del Consorzio dei Balneatori di Baia Domizia aggiunge, inoltre, che “sicuramente al di là dell’inciviltà di chi intende a tutti i costi inquinare il mare e danneggiare l’immagine della località balneare, a peggiorare la situazione è anche il canale Dauria ed il fiume Savone presente tra Mondragone e Castelvolturno”. Pare, infatti, che in quella zona non siano presenti le griglie, a differenza del canale Trimoletto e Macchine Vecchie dove sono state collocate già nella metà di giugno, per cui non appena cambia la corrente ecco che anche a Baia Domizia arriva materiale di ogni genere. “Baia Domizia nel periodo estivo rappresenta un’importante risorsa economica, per tutti i cittadini di Cellole e Sessa Aurunca. Non lavoriamo solo noi balneatori, non lavorano solo i ristoranti, gli alberghi ed i locali. A Baia Domizia- continua Ponticelli- lavorano tutti, dai muratori ai giardinieri. Deturpare il nostro mare vuol dire mancare di rispetto non solo all’ambiente ma anche a tutti coloro che investono su Baia Domizia. Questa meschino tentativo di danneggiare la nostra economia, chissà per quale assurdo motivo, deve essere assolutamente bloccato”, conclude Ponticelli.

Il mare ieri
Il mare ieri
Il mare oggi
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