TEANO – Famiglia aggredita nella propria casa, ecco il racconto delle vittime

TEANO – Una intera famiglia aggredita nella propria casa. La porta sfondata con un calcio e poi la feroce aggressione contro uomini e donne presenti. Un’azione preceduta dal messaggio via sms con il quale l’aggressore annunciava il proprio arrivo. Un pomeriggio di terrore, quello vissuto dalla famiglia Turco, residente nel centro di Teano. Gianluca, una delle vittime ha raccontato nei dettagli l’accaduto: “Un tizio ieri sera, noto in paese per i suoi comportamenti, ha mandato un sms a mia sorella con scritto che stava venendo a casa mia per picchiarla. Dopo qualche minuto è arrivato sotto casa mia, ha lasciato il bambino da solo in macchina con l’auto in moto, è salito su e ha buttato giù la porta con un calcio violando così il nostro domicilio e poi ci ha aggredito mettendo le mani addosso prima a mia sorella poi a mio padre e poi a me e mia mamma.
Purtroppo devo dirvi che mi vergogno di essere italiano. In Italia non abbiamo una legge che ci tutela e ognuno può fare ciò che vuole senza che nessuno possa dire nulla. Bisogna sempre passare prima un guaio altrimenti la legge non può intervenire! Un proverbio dice prevenire è meglio che curare, ma in Italia questo non funziona. Che vergogna!”

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