Ultim'ora

Calvi Risorta – La forestale apre "la caccia" ai bracconieri

Il blitz attuato dagli uomini del corpo forestale dello stato

calvi risorta. Aperta la “caccia” ai bracconiere e ai cacciatori che non rispettano le regole. Imponente blitz del Corpo Forestale dello Stato che la scorsa domenica, attraverso l’utilizzo di numerosi agenti,  ha setacciato l’intera area del Monte Maggiore – un ampio polmone verde che dal fiume Volturno arriva ai piedi del Matese – controllando centinaia di cacciatori e scovando di versi bracconieri.

Numerose le denunce, sequestrati alcuni fucili ed emesse decine di sanzioni amministrative. L’azione, coordinata dal comandante provinciale Per Franco Alvino ha visto anche l’impiego di moto da enduro per raggiungere velocemente i cacciatori all’interno dei boschi. L’azione punta, fra le altre cose, al rispetto della legge che vieta la caccia sulle zone percorse dal fuoco per un periodo di 10 anni. Controlli che potrebbero fungere, quindi, anche da deterrente per  coloro che, durante l’estate armano le mani dei piromani. L’ente provincia, forse per la prima volta, nel rilasciare i permessi necessari per la caccia al cinghiale tiene in considerazione le aree percorse dal fuoco. Ogni anno sull’intera catena montuosa del Monte Maggiore, vanno in fumo centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea. Zone che, in inverno, sono un importante punto di passaggio degli uccelli migratori. Chi ama sparare a questo tipo di volatile, preferisce avere un suolo pulito. Da anni, per tentare di limitare i roghi, gli ambientalisti chiedono alla provincia la chiusura della caccia sull’intera catena montuosa.  
Nella zona di Calvi Risorta operano vere bande organizzate che si dedicano – tutto l’anno – alla caccia di frodo. Alla luce del sole, con spavalderia. Per loro una montagna troppo folto e impenetrabile diventa un problema.    L’assenza di controlli La legge vieta qualsiasi tipo di attività – per un periodo medio di 5 anni – nelle aree boscose percorse dal fuoco. Purtroppo l’assenza di controlli permette a chiunque di non rispettare la regola.  Ora però arrivano le importanti azioni della forestale che saranno ripetute anche nelle prossime settimane.

Guarda anche

COLPO ALLA CAMORRA: SANDOKAN DIVENTATA PENTITO. FU IL FONDATORE DEL CLAN DEI CASALESI

CASAL DI PRINCIPE – Dopo 26 anni dal suo arresto, che avvenuto nel luglio del …