ROMA – Evasione Fiscale, in Lombardia il doppio della Campania

C’è una dichiarazione che è tornata alla memoria leggendo i dati di KRLS Network of Business Ethics. La dichiarazione di Massimo Gravaglia, senatore della Lega, che a gennaio sentenziò: “sono emersi dei dati interessanti secondo i quali risulta che il dato minimo di evasione lo abbiamo (ma lo sapevamo già) nelle Regioni del Nord, in Padania. Vi sono invece delle zone in cui l’evasione fiscale arriva ad un massimo del 65,67 per cento, in un gruppo di Province che si trovano, ahinoi, al Sud: a Caserta, a Salerno, a Cosenza, a Reggio Calabria e a Messina”. Parole che confluiscono nel fiume di insensatezze che da anni sgorga copioso dalle fauci dei vichinghi leghisti. Ma lasciamo stare la Lega e concentriamoci sui dati.

L’EVASO CRESCE – Nel 2011 l’imponibile evaso in Italia è cresciuto del 13,4% con punte record nel Nord dove ha raggiunto il 14,7%. In termini di imposte sottratte all’erario siamo nell’ordine di 180,7 miliardi di euro l’anno. La stima è stata effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Magazine dell’Associazione Contribuenti Italiani.

LE REGIONI – In testa nel 2011, tra le regioni, dove sono aumentati numericamente gli evasori fiscali, risulta la Lombardia, con +15,3%. Secondo e terzo posto spettano rispettivamente al Veneto con + 14,9% e la Valle d’Aosta con +13,6%. A seguire la Liguria con +13,5%, il Piemonte con 13,4%, il Trentino con 13,1%, il Lazio con +12,9%, , l’Emilia Romagna con +12,8%, la Toscana con +12,6%, le Marche con +11,3%, la Puglia con +10,6%, alla Campania +8,0 %, la Sicilia con +7,6% e l’Umbria con +7,1%.

LA LOMBARDIA – La Lombardia, anche in valore assoluto, ha fatto registrare il maggior aumento dell’evasione fiscale. In percentuale, il dato lombardo aumenta, nel 2011, di circa il 15,9%.