Ultim'ora

CALVI RISORTA / SPARANISE – «Ex Pozzi, rifiuti nocivi per l’uomo» Allarmante relazione della Procura

CASERTA / SPARANISE — La discarica abusiva nell’area industriale ex Pozzi è dannosa per l’uomo e per l’ambiente. Undici dei ventiquattro campioni prelevati all’interno degli scavi sono pericolosi, due cancerogeni. Serviranno, inoltre, ulteriori analisi per stabilire la provenienza di alcuni materiali raccolti e classificati nel campione numero 12800, anche per capirne la provenienza. Probabilmente si tratta di rifiuti pericolosi giunti dall’esterno e sepolti nell’area ex Pozzi. «Appare utile approfondire l’indagine – precisa Andrea Buondonno, nella sua relazione- con lo specifico obiettivo di individuarne la formula minima per risalire eventualmente alla tipologia merceologica del campione stesso e individuarne la possibile provenienza».  L’enorme discarica – classificata come la più grande discarica abusiva d’Europa – rappresenta ancora un pericolo per la salute umana e per l’ambiente circostante anche per la presenza di sostanze volatili altamente cancerogene. Un pericolo concreto nonostante gli anni (circa 50) trascorsi dall’interramento dei rifiuti. Ora serve la bonifica del sito, soprattutto per ridare serenità ai cittadini che abitano in quella zona. Il rischio maggiore è per gli abitanti del comune di Sparanise; infatti il sito pur essendo in territorio di Calvi Risorta è molto vicino a quel centro abitato. In merito alla bonifica Buondonno, consulente della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è chiarissimo: «Risulta necessario provvedere alla rimozione e messa in sicurezza, a partire dai rifiuti più pericolosi contenenti cromo e clorometano».  Si apre, quindi una nuova fase, quella della bonifica, che rappresenterà il banco di prova per le varie istituzioni che dovranno dimostrare efficienza e tempestività nel sanare un territorio avvelenato da troppo tempo. La discarica è venuta alla luce grazie all’inchiesta giornalistica di Salvatore Minieri e alle successive indagini del Corpo Forestale dello Stato. La politica, in molti casi, durante gli scavi, cercò di gettare acqua sul fuoco. Tra gli altri intervenne l’europarlamentare Pina Picierno che parlò di «allarmismi ingiustificati con tanta disinformazione». Le analisi, purtroppo, indicano il contrario. (fonte: Giancarlo Izzo – http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it)

.

Guarda anche

Piedimonte Matese – Ricettazione e truffa aggravata fra Alvignano e Roccamonfina: arrestato commercialista

PIEDIMONTE MATESE – Era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzione Penale della …