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VAIRANO PATENORA – Consiglio comunale “bis”, tutto come prima. Del Vecchio unico baluardo a tutela dei più deboli

VAIRANO PATENORA – Consiglio comunale “bis”, tutto come prima. L’amministrazione guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo ha approvato – anzi ha “ri-approvato” – tutti i punti all’ordine del giorno. Passa quindi il bilancio di previsione 2015, passa anche il nuovo piano per il personale che prevede l’assunzione – tramite concorso – di un comandante dei vigili urbani, eliminando la stabilizzazione dei contratti a tempo indeterminato. Una vicenda nota a tutti, ormai, come la “trombatura” del casco bianco, Diego Caputo.
Proprio questo punto ha acceso un’assembla che stava scivolando via in modo “normale”. Sulla vicenda, dopo qualche tentennamento, la maggioranza approva anche con il voto dei consiglieri del gruppo Torre, Lino e Giampiero Martone. L’assessore Noemi Robbio, sul punto specifico, si è astenuta. Contrario il consigliere Raffaele Del Vecchio che attualmente appare essere l’unico vero baluardo a garanzia del “più deboli”.
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un commento

  1. Quello che è accaduto ieri in Consiglio comunale è un fatto di estrema gravità.
    Quando si è passati a votare la delibera sul personale per l’istituzione della figura del comandante dei vigili urbani, il consigliere di minoranza Lino Martone ha letto una dichiarazione dal tono gravemente intimidatorio.
    In pratica il Martone ha lanciato ai colleghi consiglieri il seguente avvertimento dicendo loro in parole povere: sappiate che io e mio figlio abbiamo presentato una denuncia penale sul fatto che Diego Caputo sarebbe stato agevolato nell’essere mantenuto nell’incarico di vigile sia pure a tempo determinato, per cui se non volete essere denunciati anche voi per “voto di scambio” approvate la proposta di deliberazione.
    Una grave intimidazione che ha attentato alla libertà di voto dei consiglieri che, in tal modo, hanno subito una esplicita minaccia sul modo in cui avrebbero dovuto esprimere la loro volontà.
    E quel che è più grave è che questa intimidazione non è stata fatta per un’esigenza di legalità, ma è stata fatta da un consigliere che ha già uno scambio di denunce penali con il padre di Diego Caputo, per cui è chiaro l’intento punitivo e l’interesse personale nella vicenda che avrebbe suggerito una condotta opposta da parte del consigliere di minoranza, ossia di astenersi sulla vicenda del vigile proprio per la sussistenza del fatto personale.
    E invece, con il massimo dispregio della legge, delle norme del l’etica e del buon senso, non solo questo signore ha portato avanti con inusitata pervicacia la battaglia per trombare questo giovane e fargli perdere il posto di lavoro ma ha toccato il fondo dell’improntitudine intimidendo apertamente i consiglieri comunali che, come un gregge di pecore, ha abbassato la testa e votato.
    Evidentemente quello stesso “scambio” che non è riuscito al Martone lo ha utilizzato per intimidire i consiglieri comunali.
    Mi chiedo: il consigliere Marcellino Di Sano questa volta non si è sentito minacciato dalla dichiarazione di Martone come in precedenti occasioni?
    VERGOGNATEVI E ANDATEVENE TUTTI A CASA SIETE INDEGNI DI AMMINISTRARE UNA COMUNITÀ.