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TEANO – MUNICIPIO, “SONO UN PO’ STANCHINO”: NICOLA DI BENEDETTO ANNUNCIA LE DIMISSIONI

TEANO – Municipio, “SONO UN PO’ STANCHINO”, Nicola Di Benedetto, sindaco della città sidicina verso le dimissioni. Pochi i dubbi sulla sua imminente “resa”. Almeno leggendo il suo post (pubblicato ieri poco prima della mezzanotte) sul proprio profilo Facebook. “Forse sarebbe meglio fermarsi, smettere i panni e riposarsi … Ma è giusto? … Forrest Gump correva perché gli andava di farlo e non per un ideale … qui invece è il contrario … In ogni caso servirebbero gambe e polmoni che forse io non ho”. Questo il passaggio chiave espresso dalla fascia tricolore sidicina. Una frase che lascia poco spazio ai dubbi e che ha gettato nel panico i tanti sostenitori dell’attuale primo cittadino di Teano.
“In questo periodo mi viene in mente questa scena del film “Forrest Gump”. Non dovrebbe essere proprio il momento visto che bisogna continuare ad affrontare una sfida da far mancare il fiato. Eppure è così. Sono un po’ stanchino di vedere ogni giorno e ad ogni ora i sacchetti di rifiuti per strada nonostante esista e funzioni un degno servizio di raccolta a domicilio; sono un po’ stanchino dei furbi e degli incivili che si credono intelligenti; sono un po’ stanchino di chi dovrebbe trattare con educazione e rispetto il cittadino e invece lo “arronza” e lo offende; sono un po’ stanchino dell’irresponsabilità e delle malattie strategiche; sono un po’ stanchino di chi si sente un re e non si rende conto che invece è la classica caricatura del gallo che regna solo nel suo piccolo pollaio; sono un po’ stanchino della maleducazione e dell’ignoranza ostentate ed imitate; sono un po’ stanchino di chi sparge zizzania e pettegolezzo e si sente un pensatore; sono un po’ stanchino di chi giudica e offende senza avere almeno la dignità di riflettere e di ricordare un attimo la propria storia personale; sono un po’ stanchino di pensare alle occasioni perse e di masticare amaro per ciò che poteva essere e non è stato; sono un po’ stanchino delle fazioni e delle appartenenze senza fine; sono un po’ stanchino di chi oggi addebita responsabilità quando in passato ha solo sfruttato il potere; sono un po’ stanchino di chi si vanta di non comportarsi da cittadino; sono un po’ stanchino di chi esige rigore per gli altri e vorrebbe la comprensione per sé stesso; sono un po’ stanchino di chi disprezza la cosa pubblica e cura solo le proprie cose; sono un po’ stanchino di sacrificare sempre più ed ogni giorno tutto quello che mi è più caro; sono un po’ stanchino di bruciare un patrimonio di energie per raccogliere poco; sono un po’ stanchino del mio noviziato; sono un po’ stanchino di chiedere pazienza e fiducia a chi mi ha sostenuto senza se e senza ma; sono un po’ stanchino di non poter aiutare i giovani a coltivare i propri sogni e aspirazioni; sono un po’ stanchino di non avere risorse per lenire i drammi di chi ha veramente bisogno; sono un po’ stanchino di continuare a chiedermi se ne è valsa la pena; sono un po’ stanchino dei fattucchieri che si vestono da professionisti; sono un po’ stanchino delle poche risorse; sono un po’ stanchino di chi ama il potere ma non ne accetta le responsabilità; sono un po’ stanchino di chi ha due facce …. Forse sarebbe meglio fermarsi, smettere i panni e riposarsi … Ma è giusto? … Forrest Gump correva perché gli andava di farlo e non per un ideale … qui invece è il contrario … In ogni caso servirebbero gambe e polmoni che forse io non ho.
In questo periodo mi viene in mente questa scena del film “Forrest Gump”. Non dovrebbe essere proprio il momento visto che bisogna continuare ad affrontare una sfida da far mancare il fiato. Eppure è così. Sono un po’ stanchino di vedere ogni giorno e ad ogni ora i sacchetti di rifiuti per strada nonostante esista e funzioni un degno servizio di raccolta a domicilio; sono un po’ stanchino dei furbi e degli incivili che si credono intelligenti; sono un po’ stanchino di chi dovrebbe trattare con educazione e rispetto il cittadino e invece lo “arronza” e lo offende; sono un po’ stanchino dell’irresponsabilità e delle malattie strategiche; sono un po’ stanchino di chi si sente un re e non si rende conto che invece è la classica caricatura del gallo che regna solo nel suo piccolo pollaio; sono un po’ stanchino della maleducazione e dell’ignoranza ostentate ed imitate; sono un po’ stanchino di chi sparge zizzania e pettegolezzo e si sente un pensatore; sono un po’ stanchino di chi giudica e offende senza avere almeno la dignità di riflettere e di ricordare un attimo la propria storia personale; sono un po’ stanchino di pensare alle occasioni perse e di masticare amaro per ciò che poteva essere e non è stato; sono un po’ stanchino delle fazioni e delle appartenenze senza fine; sono un po’ stanchino di chi oggi addebita responsabilità quando in passato ha solo sfruttato il potere; sono un po’ stanchino di chi si vanta di non comportarsi da cittadino; sono un po’ stanchino di chi esige rigore per gli altri e vorrebbe la comprensione per sé stesso; sono un po’ stanchino

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7 commenti

  1. Stanchino dopo le ferie?? semmai doveva esserlo prima quando di giorno lavorava per la Regione e di notte a dividersi tra il Comune e la famiglia?? ..Non scarichiamo sempre su altri le colpe faccia una buona volta un piccolo esame di coscienza e si dia delle risposte…..Non pensa che stia rivalutando il passato con questo presente???

  2. Sig.ra MARIA, dove vive, forse in qualche altro paesello, visto che a quanto pare non è a conoscenza della realtà Teanese e soprattutto quella della vita comunale e lavorativa del Sindaco, perché non si presenta alle prossime elezioni comunali forse Lei riuscirà a risollevare le sorti del nostro comune, oppure tappatevi la bocca e provi a far cambiare le coscienze dei Teanesi che alle 13,15 scaricano i sacchi di spazzatura in piazza S. Maria La Nova tutti vedono ma nessuno denuncia……………Il passato è il degrado, le ruberie, i lavori agli amici, l’arricchimento personale, il nulla facente, il fumo negli occhi, i nostri diritti spacciati per favori……. ecc. se questo le piace, basta formare una lista con il vecchio marciume ed eccola accontentata…………

  3. Passato a te molto caro. Anche la fauna e forse anche la FLORA sanno delle tue appartenenze e anche il perchè. Un detto africano recita: Il pulcino del gufo ha le orecchie nere già dentro l’uovo.
    Abbi almeno il coraggio di firmarti.

  4. Se vuole MARIA la lista gliela preparo io. Questa volta farò io la parte dello stratega perdente. La farò stare con vecchi amici di papà. Questa volta non compri le mozzarelle altrimenti andranno a male anche queste. Se non l’ ha capito il nostro Sindaco è stanchino proprio dei cittadini che si comportano come Lei che amano tanto Teano ma solo per ottenere dei favori personali.

  5. Caro NICOLA che ti credevi che entravi tu come sindaco e risolvevi i problemi di teano , neanche con la bacchetta magica si risolvono. LA mente dei teanesi non e come credevi, i detti antichi non si sbagliano mai sai come si dice, teano teanese uno per paese, mi scuso ma e la realta ciao.

  6. Toscano e quindi?
    Il popolo teanese come andrebbe governato secondo lei?
    Siamo tutti curiosi di ascoltare la sua risposta.

  7. CARO ANTONIO il popolo teanese non e governabile per la mia esperienza,sono incontentabile.