Ultim'ora

ROMA – Arresti domiciliari e braccialetti elettronici, Sgambato (Pd) presentata l’interrogazione

ROMA – “Abbiamo chiesto al ministro di intervenire per garantire ai detenuti che hanno ottenuto gli arresti domiciliari l’esecuzione della misura attraverso l’utilizzo dei braccialetti elettronici. Le liste di attesa, a Santa Maria Capua Vetere come nel resto del Paese, costringono molti detenuti a restare in carcere pur avendo ottenuto i domiciliari e questa ci sembra una pericolosa violazione dei diritti costituzionalmente garantiti”. Come anticipato la scorsa settimana, la deputata Pd Camilla Sgambato ha depositato un’interrogazione parlamentare che porta la firma anche dei colleghi campani Anna Maria Carloni, Massimiliano Manfredi e Michela Rostan. “I braccialetti elettronici messi a disposizione dalla Telecom, dopo la sottoscrizione della convenzione con il Ministero della giustizia, sono duemila in tutta Italia e, a quanto sembra, il rinnovo di tale convenzione non sarebbe, allo stato, possibile a causa della mancanza della necessaria copertura finanziaria”, sottolinea l’interrogazione ricordando che a causa dell’insufficienza dei dispositivi elettronici disponibili, “si registra la concreta disapplicazione della misura in quanto, in numerosissimi casi, le misure disposte dal giudice e non ancora messe in esecuzione, potranno essere applicate in concreto solo dopo il recupero, per fine misura, di un dispositivo già in uso” e che quindi questa “anomala situazione genera liste d’attesa non previste né regolamentate dalla legge, con conseguenti ed inevitabili disparità di trattamento”. Per quanto riguarda in particolare il foro di Santa Maria Capua Vetere, “l’avvocatura sammaritana – sottolinea la deputata – ha già riscontrato che la richiesta di braccialetti elettronici per i detenuti agli arresti domiciliari ha ormai ampiamente superato la utilizzabilità dei 2000 dispositivi elettronici concretamente disponibili”. “Confidiamo che il ministro – commenta in ultimo l’on Camilla Sgambato – possa trovare una soluzione veloce ed efficace perché venga assicurata questa misura che è certamente anche segno di civiltà e di buon funzionamento del sistema giudiziario, anche in un’ottica di alleggerimento dei penitenziari”.

Guarda anche

BELLONA – Agnelli macellati clandestinamente: sequestro e sanzione

BELLONA – Tutto è venuto a galla durante uno dei tanti controlli attuati dal servizio …