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TEANO – Beni confiscati, dopo l’incendio Acli Terra diffida il comune

TEANO – Beni confiscati alla camorra, dopo l’incendio che ha devastato ettari di frutteto, l’ex gestore – Gaetano Manno per con contro di Acli Terra – diffida il Municipio guidato dal sindaco Nicola Di Benedetto.

La diffida di Manna:
Premesso che , da fonte giornalistiche e siti web , si è venuto a conoscenza di un grosso incendio su terreni confiscati siti in località Pugliano di Teano ( oltre 10 ettari di pescheto completamente distrutto). Rilevato che, i terreni di come in premessa, sono ancora inseriti nel fascicolo aziendale di Acli terra Campania per la legalità, ( cosa a VOI arcinota ) e che MAI , da parte VOSTRA, si è voluto definire la questione di possesso con gravi omissioni di legge.
Rilevato che, detti terreni, in passato sono stati oggetto di “ Piano Riduzione Fitofarmaci “ e altro, con giusta autorizzazione della Regione Campania e dell’AGEA, e con un notevole sforzo economico unitamente all’Acli terra . Rilevato che, mai negli ultimi anni ( richiesta fatta migliaia di volte ) non è stato mai permesso all’Associazione Acli di verificare, almeno, un piano di lavorazione da chi aveva la disponibilità del bene e ricavava reddito con la vendita del prodotto immesso nel mercato commerciale senza le dovute tutele di lavorazione e tracciabilità . Rilevato che , le mancate risposte da parte Vostra alle nostre richieste, sono state sempre portate a conoscenza della Procura di Santa Maria C.V. e dove esistono indagini in corso, nessuna richiesta di archiviazione è pervenuta.

SI CHIEDE E SI DIFFIDA gli organi a cui la presente è indirizzata, di relazionare:

  1. come è avvenuto il piano di coltivazione negli anni passati ( da marzo 2009 a Luglio 2015 ) e chi ha gestito l’azienda , elencando le varie autorizzazioni ( con revoche e rinunzie) e perché non si è provveduto a regolarizzare il tutto.
  2. il foglio e le particelle interessate all’incendio
  3. descrizione dello stato dei luoghi ( prima e dopo l’incendio ) , e le cause che hanno determinato la distruzione del pescheto.
  4. relazionare anche lo stato dei luoghi degli altri siti completamente abbandonati, come il meleto, albicocca , noccioleto , castagne e pescheto

MOTIVO DELLA RICHIESTA

 

  1. esiste l’obbligo , da parte del possessore del fascicolo aziendale, di trasmettere lo stato dei terreni ( alla Regione Campania, al Ministero dell’Agricoltura , all’AGEA e alla Comunità Europea ) anche per l’erogazione di fondi avvenuti negli anni passati ( 2006/2009 )
  2. inviare tutta la documentazione richiesta, alla Regione Campania , Ministero Agricoltura, AGEA e Comunità Europea per NON INSERIRE, le particelle interessate all’incendio, ad un eventuale finanziamento di miglioramento dei fondi, per almeno 10 ( Dieci ) anni in attesa anche di una bonifica del terreno con rimozione del materiale incendiato ( legno, plastica e altro), da parte di ditta specializzata.

Con il non riscontro alla presente sarà necessario , ancora una volta , inviare tutto alle Autorità Giudiziarie per eventuali reati che si andranno a ravvisare.

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