TEANO – Il consiglio comunale approva il raddoppio dell’Irpef, Passaretti: “atto imposto dagli uffici”. Lo “strano” documento delle opposizioni

TEANO – Il consiglio comunale di Teano – convocato d’urgenza – ha approvato, questa sera, il raddoppio dell’aliquota Irpef. I gruppi delle minoranze – guidati da Valerio Toscano e Giovanni Scoglio – non hanno partecipato al voto e alla discussione. In aula erano presenti solo i consiglieri di minoranza Carmina Lonardo e Rosaria Pentella. Proprio Lonardo, all’inizio della seduta, ha letto un documento con il quale, anche a nome dei consiglieri assenti, contestava l’intero percorso delle azioni propedeutiche al bilancio di previsione. Una lettera che però non portava alcuna firma. La maggioranza ha stigmatizzato la scelta delle opposizioni che spesso preferiscono disertare le discussioni, le assemblee e le commissioni, preferendo poi polemizzare dall’esterno. Anche sull’aumento dell’Irpef la maggioranza guidata dal sindaco Nicola Di Benedetto ha voluto puntualizzare alcuni aspetti. E’ stata la consigliera Adele Passaretti, durante il consiglio, a dire che: “la maggioranza non avrebbe mai voluto approvare l’aumento perché è un atto contrario alle linee programmatiche dell’amministrazione. Purtroppo – ha precisato Passaretti – abbiamo dovuto adeguarci alle proposte degli uffici che hanno trovato più facile individuare cosa aumentare invece di quali costi tagliare. Per il prossimo bilancio – ha assicurato Passaretti – interverremo tagliando alcuni costi che pesano troppo sul bilancio dell’ente”.
Molti assessori hanno già rinunciato alle indennità, alcuni in modo parziale. Il sindaco ha preferito gestire autonomamente l’indennità destinando i fondi al sociale. Sul sito del comune c’è il rendiconto dell’utilizzo di tali fondi. I consiglieri hanno rinunciato ai gettoni di presenza nelle commissioni consiliari che vengono regolarmente fatte ed anche qui la minoranza è spesso assente, come nel caso della modifica dell’articolo 77 del regolamento comunale. “La minoranza – ha evidenziato Passaretti – ha preferito disertare i lavori della commissione per la modifica dell’articolo 77 per poter poi gridare al colpo di stato. Questo modo di agire – ha concluso Passaretti – non sembra contribuire alla soluzione delle problematiche che pesano sui cittadini, ma serve solo ad alimentare polemiche”