VAIRANO PATENORA – Abbazia della Ferrara, l’amministrazione Cantelmo brilla per inerzia. Ci pensa Caiazza: arriva il Ministero

VAIRANO PATENORA – Abbazia della Ferrara, ennesima brutta figura dell’amministrazione comunale guidata da Bartolomeo Cantelmo che, ancora una volta, brilla per inerzia. Così solo grazia all’impegno dello storico Domenico Caiazza, presidente del Centro Studio Medioevo di Terra di Lavoro si muove qualcosa di concreto. Finalmente, fra pochi giorni, esattamente il prossimo trenta luglio gli ispettori arriveranno a Vairano Patenora per capire lo stato di custodia e conservazione dell’Abbazia. Un primo passo importantissimo verso la conservazione del tesoro che, ora, versa nel totale abbandono e degrado. Nelle scorse settimane Caiazza aveva scritto al Ministero per sollecitare interventi. Pochi giorni fa il Ministero ha comunicato l’arrivo in paese per un sopralluogo tecnico.

La storia della Ferrara è ricca, ai giorni nostri, purtroppo, solo di apatia e di incapacità a tutelare un patrimonio unico al mondo. Anche Cantelmo, il sindaco che doveva brillare per le cose concrete, si è arenato sulla vicenda. Ha impiegato più di un anno per deliberare l’incarico all’ufficio tecnico di verificare se il comune è proprietario dell’Abbazia della Ferrara. Più di un anno, da parte della giunta – guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo – per produrre un semplice atto del genere. E’ il segno evidente della poca importanza che l’amministrazione attribuisce ad un monumento unico nel suo genere che custodisce un tesoro unico al mondo. L’abbazia della Ferrara, adeguatamente restaurata e valorizzata potrebbe, da sola, essere il volano per una economia turistica capace di coinvolgere l’intero territorio. L’abbazia della Ferrara e l’affresco nella cappella funeraria di Malgerio Sorel sono la vera ricchezza di Vairano Patenora e del territorio circostante. Una struttura troppo importante con un affresco unico al mondo sono nel degrado assoluto. Fra l’indifferenza generale.