Sessa Aurunca – Trema il “palazzo” per una indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. La lente è puntata sull’acquisizione da parte del Comune di Sessa Aurunca del Cinema Corso; acquisto perfezionato nell’aprile del 2014 per una somma di 270mila euro. Tredici le persone indagate, accusati, a vario titolo ed in concorso, dì truffa, turbativa d’asta, falso ideologico e falso materiale. Nel registro degli indagati sono finiti il sindaco di Sessa Aurunca Luigi Tommasino, gli assessori (o ex) Lorenzo Di Iorio, Italo Calenzo, Enzo Fasulo e Mariella Grella; la segretaria comunale Noemi Spagna Musso; il presidente del consiglio comunale Luca Sciarretta; il consigliere comunale Francesco Gagliardo insieme al fratello Pasquale ed al nipote Gerardo; i dipendenti comunali Anna Gallinaro (Ufficio Tributi), Antonietta Politella (Ufficio Tributi) e Umberto Valletta. Secondo la Procura, dunque, ci sarebbe stato qualcosa di illecito nell’acquisizione del Cinema Corso nell’aprile dello scorso anno, soprattutto con riferimento alla somma sganciata per l’acquisizione. Davanti ad una base d’asta di 138mila euro, infatti, il Comune decise di offrire il doppio nonostante, nelle precedenti aste, nessuno aveva presentato offerte. E proprio su questi elementi che la Procura intende fare chiarezza.
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