TORA E PICCILLI – Scandalo autovelox, si torna in aula a gennaio. Scandalo autovelox, il pubblico ministero non ha aggiornato i capi d’accusa contro alcuni indagati: il processo slitta al prossimo gennaio. Questa la motivazione per la quale l’udienza di ieri è stata rinviata. Davanti al giudice dieci persone, in pratica le due giunte dei due governi Mammoli. Prossimo dicembre il giudice stabilità se dovranno essere rinviati a giudizio oppure assolti. Gli indagati sono, oltre al sindaco Antonio Mammoli, Daniele De Cesare, Loris Esanti, Antonio Cardente, Maria Segrella, Eugenio De Filippis, Francesco Lepore, Monia Giannandrea, Angelo Capuano e Raul Cairoli. Quasi la totalità degli amministratori comunali coinvolti nella vicenda sono difesi dall’avvocato Vincenzo Cortellessa. Per loro le accuse, a vario titolo, sono di abuso d’ufficio, falso e turbativo d’asta. Fra i difensori degli indagati anche l’avvocato Renato Jappelli.
I legali si mostrano sicuri di riuscire a scardinare l’impianto accusatorio e dimostrare l’estraneità dei loro assistiti.
