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PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle, alla Casertana Costruzioni l’appalto per l’area Pip.

PRESENZANO – Ci sono voluti quasi sei mesi solo per assegnare i lavori per la realizzazione dell’area Pip. Vince la Casertana Costruzioni che ha ricevuto l’aggiudicazione in via provvisoria della gara. Alcune ditte escluse si dicono già pronte a presentare ricorso contro la decisione della commissione di gara. Un ricorso che potrebbe comportare ulteriori ritardi nell’esecuzione dell’opera, fondamentale per la realizzazione del muovo impianto del colosso delle acque minerali di Riardo. A Presenzano sono tutti pronti, soprattutto le decine e decine di cittadini che vedono in quel sito un sicuro posto di lavoro per il loro avvenire. Intanto il forte ritardo accumulato finora sembra mettere a rischio la conclusione dei l avori per i tempi fissati dall’azienda che dovrebbe rispettare vincoli rigidi imposti dallo Stato che ha finanziato a fondo perduto la stragrande maggioranza dell’intervento per la realizzazione del nuovo stabilimento.

La campagna acquisti
Pe ora, quindi, è ancora tutto fermo, tranne la “campagna acquisti”; con la frase “ 40 i nuovi addetti assunti da Ferrarelle” si stanno riempendo pagine e pagine di giornali (cartacei e web) che spesso, fanno anche confusione sul luogo in cui nascerà il nuovo impianto. I presunti nuovi 40 posti di lavoro di Ferrarelle potrebbero diventare realtà (se tutto andrà nel migliori dei modi) fra pochi mesi. Forse per questo, molti politici della zona e in alcuni casi del capoluogo di Terra di Lavoro, si sarebbero già “armati” di carta e penna per “convincere” tanti disoccupati a presentare la necessaria domanda per l’assunzione.

Il progetto ancora “invisibile”
I sindaci del territorio non sono tutti “appiattiti” sulla proposta dell’azienda. I più “diffidenti” attendono ancora di visionare il progetto che l’azienda – aveva promesso, lo scorso febbraio – avrebbe messo a disposizione quasi immediatamente. Del resto nella fase “preparatoria” i sindaci di Pietravairano e Mignano Montelungo sono stati chiarissimi: “non esprimiamo alcun parere favorevole fin quando non possiamo vedere il progetto. Le parole non ci bastano”. Ferrarelle aveva promesso ma non ancora mantenuto.

Il duro attacco di D’Ovidio:
Il sindaco di Riardo – Nicola D’Ovidio – vuole chiarezza e documenti: “non si può basare tutto sulla “parola”, senza progetto alcuno da visionare”. Giuseppe Cerbone aveva garantito che in pochi giorni (eravamo a febbraio) il progetto sarebbe stato consegnato nei comuni interessati. L’accusa di D’Ovidio sarebbe stata precisa: “avete preso in giro me, la mia amministrazione comunale, i lavoratori e tutta la gente di Riardo. Finora ci avete sempre spinto a puntare ogni nostra attenzione sull’agricoltura e allo sviluppo della stessa. Poi, invece, realizzate una nuova struttura produttiva in un paese vicino senza tenere in considerazioni le nostre caratteristiche, ignorando il paese dal quale traete i vostri profitti e le vostre ricchezze. Non avete invitato nemmeno invitare Rocchetta e Croce e Teano.

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