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BENEVENTO – Uccide la figlia appena nata lanciandola in un dirupo: condannata a 14 anni

Benevento – E’ stata condannata a 14 anni di carcere la donna accusata di aver uccisa sua figlia, appena nata. Secondo l’accusa la neonata era stata presa e lanciata in un dirupo profondo oltre dieci metri. Terrificante lo schianto del piccolo corpo contro un gradone di cemento. Nei pochi attimi che hanno separato la bimba dalla nascita alla morte, aeva respirato, pianto, insomma era una bimba sana e vispa. Una tragedia scoperta il 2 aprile del 2000 alla contrada Ripamorta, nel comune di Benevento. Prima che cominciasse la discussione, la donna, che nel frattempo si è sposata ed è madre di due figli minori, si era sottoposta all’esame, escludendo di aver mai partorito la bimba che prima una consulenza del Pm, poi una perizia ordinata dalla Corte hanno individuato come sua figlia attraverso la comparazione del Dna. “Non ero incinta, all’epoca non ero fidanzata, e due figli li ho avuti dopo essermi sposata nel 2004”, ha ripetuto A.I., 41 anni, di Benevento.

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