CALVI RISORTA / SPARANISE / PRESENZANO – Rifiuti interrati all’ex Pozzi, Marrocco e Merola si scagliano contro Maccarelli: uno show inutile

CALVI RISORTA / SPARANISE / PRESENZANO – La riunione indetta questa sera, alle ore 19,  da Andrea Maccarelli sulla vicenda dell’ex Pozzi, ha suscitato l’indignazione dei sindaci di Calvi Risorta e Sparanise, eslcusi dalla riunione.   Durissime le parole con cui Marrocco e Merola hanno bocciato la  scelta della fascia tricolore di Presenzano.
Giovanni Marrocco, sindaco di Calvi Risorta: “non si può fare una riunione del genere, su un argomento del genere, così delicato senza invitare i sindaci interessati. Nessuno di noi, da Calvi a Sparanise, a Pignataro Maggiore, siamo stati invitati alla riunione di questa sera a Presenzano. L’agro Caleno va difeso tutto così come l’intera provincia di Caserta, nella sua interezza. Il problema oggi è di Calvi Risorta, ieri di un’altra area. Nessuno può essere lasciato solo. E’ scandaloso che i territori interessati vengono ignorati da chi pretende di organizzare riunioni e dibattiti su ciò che sta accadendo all’ex Pozzi. Attendiamo l’esito delle analisi per capire l’eventuale rilevanza del problema sul territorio circostante e quindi anche sulle colture. Fino ad allora ogni cosa detta è fuori luogo. I terreni interessati alle indagini non sono mai stati coltivati, in nessun modo. Non vorrei che queste situazioni di criticità, che oggi colpiscono Calvi Risorta, possano essere oggetto di speculazioni di qualsiasi tipo”.
Più duro Antonio Merola, sindaco di Sparanise: “Riteniamo l’azione del collega Andrea Maccarelli, una mera speculazione politica fatta da chi probabilmente non ha a cuore le sorti del territorio ma solo la cura di proprie ambizioni personali. E’ assurdo che Sparanise e Calvi vengano ignorate su tematiche che riguardano direttamente le due città. Purtroppo in occasioni del genere, invece di fare fronte comune e di organizzare azioni sinergiche, c’è chi , manda in scena rappresentazioni fuori luogo. Basterebbe andare a rileggere le relazioni del 1998 per avere le risposte che qualche giovanotto in cerca di facile e gratuita pubblicità vuole oggi”.

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