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SESSA AURUNCA (di Tommasina Casale) – Erano le 17.10 quando la salma di Elio Meschinelli arriva per l’ultima volta in quel di Sessa. Quella Sessa che per due legislature lo ha visto sulla massima poltrona comunale. Uno scrosciante applauso si leva spontaneamente all’arrivo della bara davanti ai gradini della chiesa dell’Annunziata. Un altro applauso si è levato nel mentre la bara entra in una chiesa strapiena di gente arrivata dall’intera provincia. A dimostrazione di quanto l’ex sindaco era amato e stimato.Il rito funebre è stto celebrato dal vescovo della diocesi Monsignor Orazio Francesco Piazza. Sull’altare i vigili urbani in grande uniforme con il gonfalone della città in lutto. “Ho conosciuto Elio in una serie di colloqui privati e ne ho apprezzato il cuore e l’intimità della sua grande fede – ha sottolineato il vescovo nell’omelia – Non è vissuto per stesso ma è vissuto per la famiglia, la scuola, la cultura e la politica“. Monsignor Piazza ricorda anche l’altra vittima dell’incidente in Via Raccomandata, il giovane diciannovenne Pierluigi Busiello: “prego affinché la famiglia riesca a superare questo grande dolore. Un giovane stroncato nel fiore di quella gioventù che tanto amava Elio”. Il Vescovo ha riferito che ieri ha sentito la figlia Concetta, monaca di clausura nella città di Orvieto, dove la comunità è raccolta in preghiera. In prima fila i due figli Giuseppe e Antonio ed i fratelli Aldo, Eduardo, Maria e Silvana. L’altro fratello Antonio, nel 1968 morì anch’esso a causa di un incidente stradale. Un ennesimo ed interminabile applauso all’uscita della chiesa ed un serpentone di gente lo ha accompagnato per l’ultimo viaggio fino a largo Cristoforo Colombo.
