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NAPOLI – Terrorizzava una paziente malata di tumore, medico ecografista sospeso dall’attività. Tutto per 200 euro

NAPOLI – Nella odierna mattinata militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli hanno  dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli applicativa della misura cautelare interdittiva del divieto di svolgimento della professione medica e delle attività ad essa inerenti per la durata di aimi uno per i reati di concussione e falso (ideologico e materiale) in atto pubblico di fede privilegiata, nei confronti del dott. Zappalà Rosario, medico ecografista.  Le indagini, condotte, su da questa Procura della Repubblica, hanno consentito di acce1iare che lo Zappalà, in qualità -all’epoca dei fatti- di Capo Dipartimento di Medicina Generale e Responsabile dell’Unità Operativa Complessa Emergenza Urgenza e Pronto Soccorso dell’ospedale ” Villa Betania” di Napoli, struttura convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, e, quindi pubblico ufficiale, abusando della propria qualità e del proprio potere, dopo aver avuto conoscenza del pregresso quadro clinico di una paziente, a cui già nel maggio 2014 era stata diagnosticata, a seguito di ecografia mammaria bilaterale e di mammografia bilaterale, una nodulazione con margini netti al QSE sinistro e che nel giugno 2014 era stata sottoposta ad intervento chirurgico di isterectomia extra fasciale con una diagnosi di “tumore sieromucinoso intracistico borderline”, nonché per averla sottoposta lui stesso nel settembre 2014 ad una ulteriore ecografia bilaterale che confermava un’ area nodulare a sinistra a sede del Q.D.E., mediante minaccia implicita consistita nel prospettare l’assoluta indifferibilità ed urgenza di un ulteriore esame diagnostico (agoaspirato con successivo esame citologico) e nel rappresentare l’esistenza di lunghe liste d’attesa qualora la donna avesse voluto eseguire lo stesso esame presso la struttura Villa Betania, con ciò ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo per la vita, la costringeva di fatto ad effettuare l’esame diagnostico da agoaspirazione presso il suo studio privato, anziché presso la struttura ospedaliera convenzionata (ove sarebbe stato possibile svolgere detto esame secondo la normale lista d’attesa, da un minimo di 11 ad un massimo di 20 giorni) ed a consegnargli, come corrispettivo, la somma di 200,00 euro.
Inoltre il predetto, dopo aver eseguito l’agoaspirato, simulava di aver effettuato l’esame citologico e consegnava alla paziente un falso referto medico, con il “logo” di Villa Betania, con apposta una firma illeggibile sulla dicitura “Il Patologo” non riconducibile a nessuno dei patologi dell’ospedale evangelico Villa Betania, ed attestava, sempre falsamente, nello stesso referto medico “l’assenza di cellule tumorali” nonché ” un quadro citologico che mostra alcuni elementi come da fibrolipomatosi” .
Solo grazie alla estrema scrupolosità della paziente, che si sottoponeva ad ulteriori indagini diagnostiche, veniva, invece, accertata la presenza di cellule di natura dubbia con indicazione ad immediato intervento chirurgico di asportazione di materiale cellulare mammario con successivo trattamento radioterapico e farmacologico, che impediva }’altrimenti inevitabile aggravarsi delle condizioni di salute della donna ed il concreto rischio che la patologia non fosse più trattabile né in via chirurgica né in via farmacologica .

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4 commenti

  1. Terrorizzava???Assurdo, non ci credo! Conosco il dottor Zappalà, perchè ha visitato e curato con serietà i miei genitori per diverse patologie, mostrando grande sensibilità per i loro problemi di salute. La sofferenza fisica ad alcune persone, fa perdere la lucidità e incattivisce.

  2. Ma i giornalisti non dovrebbero dare le notizie in maniera imparziale e limpida, senza utilizzare termini che possono condizionare il lettore, visto che non conoscono come realmente sono andati i fatti? Alcune persone non meritano i lavori e i ruoli che hanno, e altri invece vengono attaccati ingiustamente perchè fanno il loro lavoro…che amarezza!!

  3. per CHESIA SORRENTINO: Abbiamo soo riportato un comunicato della Procura della Repubblica

  4. Mi sembra assurdo che il dottore Zappalà possa terrorizzare qualcuno! conosco il dottore da sette anni, per sei lunghi anni ha curato mio padre per un epato-carcinoma primario al fegato quando da milano a napoli tutti lo avevano dato per spacciato, lo ha fatto sempre con estrema umanità e con tanta disponibilità, dopo la morte di mio padre anche mio fratello si è ammalato di tumore al pancreas, e se non fosse stato per il dottore Zappalà probabilmente mio fratello a quest’ora non avrebbe avuto neanche la possibilità di andare avanti nelle cure, nonostante mio fratello non viene curato a villa betania ma a verona, il professore continua a seguirci come un angelo custode e non abbiamo pagato nessun compenso, questo lo metto per iscritto senza andare nei particolari, probabilmente credo che tutto questo sia davvero un pò esagerato!!!! Sono certa che il dottore tornerà a curare i suoi pazienti e indipendentemente da quello che dice la signora, non credo nel terrorismo di cui si parla, e credo più al fatto che i suoi pazienti hanno bisogno di lui e che il mestiere del medico lui lo sa fa bene, anzi benissimo…. quindi forza Dottore Zappalà ,nel frattempo rispetto il dolore per la signora malata…e spero che guarisca!!!