Ultim'ora

PIETRAMELARA – Usura, sequestro da 400mila euro contro Bevilacqua

 
PIETRAMELARA – La Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere ha disposto  il sequestro preventivo, ex art. 122-sexies L. 356/92, di beni immobili, beni mobili registrati e disponibilità finanziarie nella titolarità di tale Antonietta BEVILACQUA , 40 anni, gravemente indiziata, in concorso con altro soggetto per il quale si è proceduto separatamente (perché minore all’epoca dei fatti), dei reati di usura aggravata ed estorsione, ai sensi degli artt. 1 10, 81, 644 co. 1 e 5 e 629 co. 1 e 2 codice penale.
Le indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Pietramelara e coordinate da questa Procura (Sezione Criminalità economica), hanno preso avvio nel 2014 e hanno consentito di far luce su una pluralità di prestiti di carattere usurario concessi dall’indagata ad una sua compaesana che versava, con il proprio nucleo familiare, in una situazione di forte difficoltà economica. A causa della sua impossibilità ad adempiere ai pagamenti in occasione delle scadenze previste, la vittima veniva percossa e più volte minacciata e costretta – in concomitanza dell’accredito sul proprio conto corrente di benefici pensionistici di un familiare – ad operare prelievi di somme in contanti presso lo sportello bancomat e a rimetterne immediatamente l’importo all’indagata. In tale quadro, nel febbraio 2015, si procedeva all’arresto della BEVILACQUA, in esecuzione di ordinanza applicativa di misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’ufficio del GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Successivi accertamenti, eseguiti dal Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta, sezione patrimoniale, su delega della Procura delle Repubblica di Santa Maria, diretti a verificare le disponibilità patrimoniali dell’indagata, hanno consentito di rilevare in capo alla Bevilacqua e al suo rispettivo nucleo familiare, un’accumulazione patrimoniale del tutto sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati nel corso degli anni e ai proventi delle attività lavorative svolte dall’indagata medesima e dai suoi stretti congiunti: di qui la richiesta di sequestro dei beni formulata dalla Procura della Repubblica, integralmente condivisa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il provvedimento di sequestro ha riguardato tre appartamenti e un’autorimessa, ubicati nel Comune di Pietramelara, per un valore complessivo stimato di oltre 400 mila euro e conti correnti nella disponibilità dell’indagata (tutt’ora detenuta agli arresti domiciliari, fuori regione) e dei suoi prossimi congiunti, i cui saldi attivi risultano in fase di accertamento.

Guarda anche

Piedimonte Matese –  Furti, i ladri colpiscono casa del consigliere Boggia. Indagano i carabinieri

Piedimonte Matese – Quando i malviventi sono entrati in azione – nel cuore della notte …

un commento

  1. Chi pratica lo strozzinaggio è una persona indegna, priva di una qualsiasi forma di morale, con un comportamento che farebbe inorridire i più voraci avvoltoi (senza offesa per gli avvoltoi). Ma la migliore arma per combatterli e colpirli dove più forte avvertono il dolore: nel portafoglio. Un elogio alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine per l’impegno profuso contro codeste indegne persone.