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Marzano Appio – Scuola primaria, grande festa di fine anno. Tutti ospiti di Don Antonino

Marzano Appio (di Nicolina Moretta) -Le maestre della scuola primaria “ Don Lorenzo Milani “ di Marzano Appio, quest’anno per la manifestazione conclusiva dell’anno scolastico 2014/”15, nell’ambito del progetto Legalità, hanno scelto come tema guida della manifestazione di fine anno, la parola: “Uguaglianza”. La manifestazione di fine anno ha avuto inizio con la declamazione dell’articolo 3 della Costituzione Italiana, da parte dell’alunna Michela Ch. , della classe quinta elementare. Ha fatto seguito la recita di “’ A Livella” di Totò, al secolo, Antonio De Curtis, con l’interpretazione degli alunni di quinta elementare, Luigi C., Antonio C., Bruno In.. L’articolo 3 della Costituzione Italiana tratta dell’uguaglianza tra i cittadini, senza alcuna discriminazione. ‘A Livella di Totò si potrebbe dire che sia la trasposizione partenopea, dunque coriacea e creativa dell’articolo 3 della Costituzione Italiana. ‘A Livella come l’articolo 3 della Costituzione Italiana, parla di uguaglianza tra gli uomini, solo che Totò con realismo fa portare al “ marchese di Rovigo e di Belluno” persino nella tomba pretese di superiorità sociale, rispetto a un semplice netturbino, Gennaro Esposito. A ristabilire l’equilibrio sociale, ricordando al marchese “ ardimentoso eroe di mille imprese” che la morte è una Livella ci pensa lo stesso netturbino che conclude dicendo:- Sti pagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie… appartenimmo à morte! Ha fatto seguito la rappresentazione teatrale inedita: “ L’articolo 3 della Costituzione Italiana e il desiderio di scioperare dei disoccupati”. Un gruppo di amici disoccupati si rendono conto che perdendo il lavoro hanno perso anche il diritto allo sciopero, al quale diritto non desiderano proprio rinunciare. Così si organizzano per cercare una soluzione a questo loro desiderio. Alla fine decidono di scioperare, visto che non hanno un lavoro, lavorando. Uno sciopero alla viceversa. Iniziano a rendere più belli e puliti i luoghi della città. I vigili urbani li arrestano, perché non si può lavorare sul suolo pubblico senza essere autorizzati. Vengono processati. Un giovane avvocato li farà assolvere, ricordando alla corte che l’articolo 4 della Costituzione Italiana parla non solo del diritto al lavoro, ma anche del dovere al lavoro. Un dovere, quest’ultimo, che va esercitato. Ha fatto seguito il saluto particolarmente significativo dei bambini della classe quinta elementare alle maestre. Ciascun alunno ha dedicato un ricordo emozionante vissuto nell’arco dei 5 anni di scuola a ciascuna maestra o maestro. La sottoscritta ha ricordato ai suoi alunni che un domani lei capirà se almeno in parete ha svolto il suo compito di maestra, non se incontrerà un ministro della Repubblica italiana o un fine ebanista, ma se incontrerà un cittadino educato che la saluterà con affetto. L’acquisizione dei Valori è al primo posto per la formazione della personalità armoniosa del cittadino di domani. Non è un caso, se la prima parola rivoltaci da un Uomo importante come Papa Francesco, sia stata:- Buona sera. La maestra Virginia Ragosta, responsabile di plesso della scuola primaria di Marzano Appio, ha parlato delle capacità teatrali e della bravura dimostrata dai bambini e ha ringraziato i genitori della collaborazione e la stima che hanno sempre avuto verso l’istituzione scolastica e i suoi rappresentanti. Il dirigente scolastico, Prof. Mario Grillo, ha concluso lodando l’impegno degli alunni e delle maestre che hanno lavorato sempre in un clima di serenità e di unità d’intenti. Folta e entusiasta è stata la partecipazione del pubblico, nella bella e grande sala parrocchiale messa a disposizione dal parroco di Marzano Appio, don Antonio De Trucco.

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7 commenti

  1. eccellente, l’amica giornalista riesce ancora una volta a coinvolgere la genialità espositive in un processo teatrale adattato a bambini di 5 elementare con genialità unica.

  2. beloo!!!!! mi piace molto.molto

  3. evviva l’amica !!!

  4. apparteniamo alla genialità espositiva con l’entusiasmo rappresentativo di un genio che cerca nella semplicità la propria realizzazione

  5. con l’amica diciamo : Buona sera!
    ai piccoli e ai semplici la gioia del vivere

  6. Piccoli protagonisti ma grandi emozioni. Grazie maestra Nicolina!!!

  7. Complimenti è stata veramente una bella festa.