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PIETRAMELARA / CASERTA – FUMI TOSSICI, POLITO: I CITTADINI PRONTI A DENUNCIARE

PIETRAMELARA / CASERTA –  E’ ben strana la Provincia di Caserta, sempre fra le ultime nella graduatoria annuale del “Sole 24 Ore” per qualità di vita e servizi, in quanto per anni si è disinteressata in tutti i suoi organismi, in primis i suoi politici di ogni colore, per il grave inquinamento dell’aria e delle falde acquifere con conseguenze letali ormai arcinoto e sottoposto a vari procedimenti giudiziari, mentre è stata solertissima ad appaltare ad una società di servizi il controllo dei fumi di caldaie ed impianti di riscaldamento! Infatti in queste settimane in vari centri del nostro comprensorio i cittadini sono stati visitati, per la seconda, terza, quarta volta, da operatori di una società di servizi casertana, la quale su incarico della Provincia medesima, consegna delle lettere con bollettini postali di pagamento per il controllo e verifica dei cosiddetti “fumi”. A parte il fatto, che solo, tardivamente, alcune amministrazioni comunali, tra queste quella di Pietramelara e dopo la protesta degli utenti, di concerto con tale società, ha aperto uno sportello informativo in Comune due volte la settimana per illustrare tutta la normativa,  non ci spieghiamo poi, prima di tutto, che la consegna delle lettere di avviso, sia avvenuta da parte di personale che affermava di recapitare “una raccomandata”, quando tale corrispondenza è in appalto solo alle Poste Italiane o a corrieri autorizzati; secondo, sono state recapitate comunicazioni anche a nominativi dimoranti ancora nelle proprie famiglie di origine nel biennio 2009/2010 o che si sono trasferiti per lavoro o studio fuori paese, o addirittura sono stati censiti come proprietari di impianti di riscaldamento coppie le quali, sempre in tale data, non erano ancora sposati! La normativa, grazie allo pseudo federalismo italiano è molto “fumosa” questo certamente, basti pensare che la medesima nasce da una serie di leggi spesso in contraddizione tra loro. Nei prossimi giorni un comitato di cittadini affiderà ad un legale la propria tutela.  Comunque c’è da dire che una maggiore informazione e precisione sarebbe stata doverosa da un ente, quello provinciale, il quale oltre a non aver controllato il vero inquinamento del territorio, è sempre senza soldi, basta vedere lo stato delle strade, per esempio, così come sono solerti i suoi politici a lottizzare posti e prebende, quindi l’importante è fare “cassa” in un modo o nell’altro. Sarebbe stato poi opportuno  effettuare un corso preventivo per gli addetti incaricati di consegnare le lettere sotto accusa, in quanto costoro non sono certamente dei tecnici o idraulici installatori, ma devono solo verificare il versamento delle quote alla Provincia, non solo, se gli stessi non trovano nessuno nelle abitazioni lasciano un vero e proprio verbale!!!
Ricapitolando: in una stagione ove le tasse sono schizzate alle stelle, talune molto discutibili nella loro formazione (vedi Imu agricola), ove furti nelle case e truffe sono all’ordine del giorno, si pregano gli organismi preposti a fare della professionalità la loro etica principale, così come taluni organismi sindacali di categoria, anch’essi chiamati ad una maggiore sensibilizzazione in merito, fermo restando che in altre regioni questa campagna è in vigore da vari anni ma con metodi certamente diversi da quelli attuati dalla Regione Campania e dalla Provincia di Caserta nella fattispecie. Questi controlli sono importanti per la sicurezza e per una maggiore efficienza energetica e vanno effettuati da tecnici di fiducia, i quali, in base ai libretti di manutenzione degli impianti di riscaldamento rilasciano apposita certificazione. Ritorneremo sull’argomento. (Giuseppe Polito – Patronato Se.N.A.S.)

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