CASERTA – Finisce, davvero, oggi, l’era Del Gaudio. A distanza di una settimana dalla ratifica delle dimissioni-bis di 18 consiglieri comunali di Caserta, oltre la metà cioè dei componenti dell’assise, stamani il prefetto di Caserta Carmela Pagano ha rotto gli indugi ed ha sospeso il Consiglio comunale di Caserta. Contestualmente il rappresentante del governo in provincia ha anche provveduto alla nomina del commissario: è una donna, un prefetto, e si chiama Maria Grazia Nicolò. Aveva già guidato il Comune di Quarto, commissariato. Si conclude così, con un anno di anticipo sul mandato naturale, l’esperienza da sindaco di Pio Del Gaudio e dell’amministrazione di centrodestra che aveva guidato il capoluogo dal 2011 ad oggi. Periodo in cui molti assetti all’interno della maggioranza erano mutati attraverso continue emorragie di consiglieri, spesso dichiaratisi indipendenti, e addirittura di gruppi, transitati armi e bagagli all’opposizione. È il caso, anzitutto, degli ex consiglieri dell’Udc. Il partito di Casini, che attraverso i leader locali di allora – Domenico Zinzi in testa – era stato strategico per la vittoria di Del Gaudio al primo turno, aveva preso le distanze dal sindaco da ormai un paio d’anni. Tutto era cominciato con il minor «peso» delle deleghe ricevute dai rappresentanti in giunta. Poi erano arrivati altri momenti di attrito. Due settimane fa aveva visto bocciato per 16 voti a 13 in consuntivo 2014. Tre giorni dopo, lunedì 25 maggio, 17 consiglieri fra i quali diversi della ex maggioranza, si erano dimessi. Il prefetto aveva rilevato un «vizio» nell’atto. I dissidenti e l’opposizione tornarono dal notaio il giorno successivo, le dimissioni-bis furono protocollate mercoledì 27. Oggi è stata scritta la parola fine con l’arrivo del commissario prefettizio.