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NOVARA / NAPOLI – Il castello gestito dalla moglie del boss, scatta il sequestro

NOVARA / NAPOLI – Il maniero era stato affidato alla società sequestrata ed era gestito dalla moglie di un boss della criminalità napoletana in lotta con Raffaele Cutolo. Camorra, sequestrata la società che ha sede nel castello di Miasino.   I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno dato oggi esecuzione, MIASINO (NO), ad un decreto di sequestro preventivo di beni ai fini della conf isca (art. 12 sexies L 501/1994) – emesso dalla Corte d’Assise d’Appello di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – avente ad oggetto un conto corrente e le quote sociali, beni aziendali e strumentali della “Castello di Miasino S .r.l .“, sita presso l’omonimo Castello in Miasino, riconducibili alla moglie di GALASSO Pasquale, già esponente di spicco della Nuova Famiglia, consorzio di clan camon-istici in lotta negli anni ’80 contro la NCO di Raffaele Cutolo. L’indagine patrimoniale, condotta dal citato Nucleo dall’agosto 2012 al febbraio 2013, ha consentito di documentare che l’immobile (già oggetto di sequestro preventivo dal 1994) nel 2002 veniva concesso in locazione ad uso commerciale alla società “Castello di Miasino S .r.l” , le cui quote societarie, dopo la sottoscrizione del predetto contratto, venivano cedute alla consorte del GALASSO, eludendo in tal modo il divieto di sublocazione e cessione del contratto ad altri senza autorizzazione.  Il 17 febbraio scorso l’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e conf iscati alla criminalità organizzata ha ottenuto lo sgombero dell’immobile, avviando il 25 marzo successivo l’iter per la destinazione del bene alla Regione Piemonte.  Il Castello, già sequestrato nel 1994, veniva concesso in affitto per uso commerciale alla società sequestrata oggi. Nella location, costruita dalla famiglia Solaroli tra il 1867 e il 1889, si organizzavano cerimonie, convegni ed eventi.

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