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PIEDIMONTE MATESE – Arriva la Nugnes, scoppia la protesta dei Baif. Cappello l’accoglie in sala consiliare

PIEDIMONTE MATESE – Arriva Daniela Nugnes in città per inaugurare una sede elettorale in piazza Roma. Scoppia subito la protesta di un gruppo di lavoratori della comunità montana del Matese; una protesta contro la scarsa attenzione che l’assessore regionale all’agricoltura avrebbe riservato loro durante tutti questi anni, non riuscendo, di fatto, a risolvere la grave problematica che vede centinaia di famiglie sull’orlo del collasso. Anni in cui, protestano i Baif,  le promesse della Nugnes  – rafforzate da quelle dell’assessore provinciale all’gricoltura, Stefano Giaquinto –  sono state tantissime ma tutte senza attuazione pratica.
Un clima che si è fatto subito pesante tanto che – riferiscono alcune voci – alcuni sindaci del centro destra matesino, al seguito della Nugnes, avrebbero preferito lasciare la piazza, ormai apparsa poco “sicura”, ottenendo la concessione della sala consiliare del municipio piedimontese.
Anche in questa piccola azione, la politica ha dimostrato di saper tutelare bene se stessa. Infatti, se si considera il fatto che il comune era chiuso già da un po’ di tempo e che la sala è stata concessa all’istante, allora sarebbe bello vedere se un qualsiasi altro cittadino riuscirebbe ad ottenere un privilegio simile in un tempo così breve. Cose che possono accadere solo all’interno di una casta.
A “sostenere” la Nugnes, nel capolugo matesino c’erano diversi sindaci della zona; in prima fila Angelo Di Costanzo, sindaco di Alvignano; Silvio Lavornia, sindaco di Dragoni; Michele Santoro sindaco di Baia e Latina; Francesco Imperadore, sindaco di San Potito Sannitico. Sul posto hanno fatto notare anche la loro presenza i carabinieri della compagnia del Matese.

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4 commenti

  1. Vincenzo D'Agostino

    Io non ho nulla contro l’assessore in questione, ma mi accorgo che da parte dei politici c’è un rifiuto totale a capire le serie difficoltà della popolazione.

  2. Professor Emilio P.

    E’ bene intanto ricordare chi sono e come sono entrati i signori della COMODITA’ montana che vantano gli stipendi. Poi è bene far notare che, ai fischi (pagliacciate che lasciano il tempo che trovano) non corrispondono altrettanti commenti nè qui nè su altri blog, a dimostrazione che la paghetta regionale è solo un di più e non certo una necessità primaria, visto che molti hanno proprietà, persino immobili fittati.Quindi ha fatto bene il sindaco ad accogliere la Nugnes, Piedimonte non può essere qualificata come una città di pecore solo perchè ci sono persone che fischiano come pecorai, senza offesa per la categoria.

  3. Disoccupato Quarantenne

    Infatti dove sono i commenti di protesta dei baif? E che stanno troppo bene, questa è la verità. Epoi che lavoro fanno? Stanno a prendere il sole da una vita come se fosse un pic nick ogni giorno. Andassero a zappare sul serio.

  4. Vincenzo D'Agostino

    Egregi professor Emilio P. e disoccupato quarantenne non posso certo darvi tutti i torti in materia, ma voglio farvi presente un piccolo dettaglio, Voi professor Emilio dite “come sono entrati questi signori nella COMODITA’ Montana?” semplice a fare da serbatoio elettorale; e Voi disoccupato quarantenne dite “andassero a zappare sul serio” ma in epoca precedente certi soggetti zappavano sul serio la terra, pascolavano greggi e armenti dedicandosi sul serio all’attività agricola, sono stati i politici a strapparli dai luoghi di origine perché gli servivano i vassalli elettorali, quindi, se li sono creati loro e adesso dopo averli viziati gli sfuggono di mano. Questi sono i risultati creati dalle loro stesse mani. Ovvio che quando ho parlato di difficoltà della gente comune mi riferivo a coloro che vivono il disagio in dignitoso silenzio verso i quali la politica si mostra indifferente ma quando giungono tornate elettorali tutti pronti con la retorica di sempre a ricordargli il diritto-dovere di votare.