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VAIRANO PATENORA – Liceo, una studentessa denuncia: ecco cosa fare per essere promossa.

VAIRANO PATENORA – Una lettera denuncia, firmata da una studentessa (almeno si definisce tale) per portare alla luce i “metodi” e i “meccanismi” per ottenere buoni voti al Leonardo Da Vinci di Vairano Scalo. Una denuncia che la studentessa ha inviato alla Procura della Repubblica, al Ministero della Pubblica Istruzione, alle Iene, alla dirigenza dello stesso Liceo, e alla redazione di Paesenews. Non sappiamo se il nome, in calce al documento, corrisponde realmente alla studentessa in questione, non sappiamo se esiste realmente Giuseppina Zanfagna, tuttavia il documento contiene dettagli interessanti sui quali vale la pena riflettere.

La lettera
“scrivo questa lettera perchè dopo quattro anni di umiliazione e corruzione anche stamane ho assistito alle solite . Sono quattro anni che alcuni professori mi dicono parole del tipo perchè non andiamo a bere qualcosa stasera, domani all’interrogazione avresti un bel nove. Ultimamente mi accarezzano anche dicendomi tue colleghe con meno di un ora al giorno di studio hanno tutti 9, perchè sei cosi testarda, cosa ti costa un’ ora. Il nostro slogan è   per essere promosso e per prendere bei voti   devi leccare il culo al professore — e non solo il culo – un’ altra cosa deplorevole è che o sei figlio di, e dai i soldi e i regali al professori, ho visto quando una mamma diede una bustarella immagino con i soldi dentro ad una professoressa dopo 10 minuti il figlio fu interrogato, non seppe niente sulla pagella aveva tutti 8. Girando con il motorino io e un’amica vedemmo che un compagno di classe andava a ripetizione da una nostra professoressa — ai miei genitori dissero che non si possono prendere ripetizioni dalla tua professoressa — il giorno dopo fu interrogato , immaginammo tutti che gli aveva già detto cosa gli chiedeva , solo il voto è stato ottimo. Dopo che hai pagato i compiti in classe te li fanno i professori, oppure ti fanno copiare con gli smartphone . Solo a quelle persone non vedono che hanno lo smartphone , si concentrano a guardare quelli che non lo hanno chiedendoti qualcosa inutile. Sono Zanfagna Giuseppina (scrivo anche a nome di tanti amici che non hanno il coraggio di denunciare per paura di essere bocciati) chiedo tutti voi di intervenire immediatamente , intercettando gli smartphone e mettendo microspie e telecamere nascoste ne vedrete delle belle. Alle iene chiedo di intervenire nello stessa maniera dell’università di Catania dove hanno trovato i professori con le mani nel sacco e nell’albergo con una studentessa. Con la speranza di una scuola seria e non di raccomandati come il liceo scientifico di Vairano Scalo, mi domando e dico come sarà l’università con tutti questi raccomandati e con i professori che tentano con le studentesse e si prendono i soldi per promuovere gli studenti”.

Questo il documento che nei giorni scorsi è stato inviato a firma di Giuseppina Zanfagna; una lettera che contiene accuse precise, tutte prontamente respinte dalla dirigenza scolastica e dall’intero sistema scolastico vairanese che si ritiene lontanissimo da questi metodi e da queste vicende

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8 commenti

  1. Vergogna, vergognatevi!

    Caro direttore porti avanti questa cosa, arrivi ad una soluzione!

    Ma con la copia cartacea è impossibile risalire alla reale esistenza della ragazza.

    Se ha ricevuto anche il documento in posta elettronica lo invii alla procura, potranno dare un nome, vero, a questa coraggiosa fanciulla.

  2. Fantozzi ragionier Ugo

    Per me, l’articolo della coraggiosa ragazza, è una CAG..A PAZZESCA!!

  3. e’ una situazione che e’ collaudata d anni che i docenti di codesto istituto effettuassero ai loro stessi allievi
    lezioni private.Esperienza personale!!!

  4. Da ex-studentessa del liceo L. da Vinci diplomata appena qualche anno fa (e non con 100 o 100 e lode) posso affermare, per esperienza, che in questa lettera c’è solo tanta esagerazione, oltre che serie difficoltà nell’uso della nostra lingua. Per avere buoni voti, in ogni caso e in ogni dove, bisogna solo e unicamente STUDIARE. Se si studia, tentare di copiare con lo smartphone non è affatto necessario. Se ci si prepara, è difficile per un professore mettere in difficoltà uno studente durante un’interrogazione. “Prostituirsi” o “leccare il culo” non è la soluzione.
    Ammesso che ci siano (e ci sono) professori che valutano i ragazzi in base a metri di giudizio basati sulle proprie preferenze, insegnanti che guardano le ragazze come fossero donne adulte, problemi relativi a raccomandazioni, ingiustizie varie o di genere logistico riscontrabili (ma non per questo giustificabili) praticamente ovunque, non mi risulta di aver frequentato per ben cinque anni un bordello con papponi laureati annessi o un qualche equivalente luogo di corruzione e perdizione simile a quello descritto nella lettera.
    La cosa peggiore che ho trovato in quella scuola è stata, forse, l’ignoranza presuntuosa, accompagnata dalla poca voglia di fare il proprio lavoro (caratteristica peculiare sia di molti alunni che di alcuni docenti) e dalla solita italica “furbizia” (intesa come speranza di riuscire ad ottenere il massimo del risultato con il minimo sforzo).
    Che non si esageri con queste denunce, perché creano più difficoltà di quante ne risolvano, e che si pensi alla propria cultura (quella vera), prima che a un numero su una pagella, che è e rimane soltanto un numero che dopo il liceo non leggerà nessuno.

  5. Che i prof si facessero pagare per gonfiare i voti degli alunni è già cosa nota. Diversi “100 ” che sono usciti da questo liceo, rubando punti agli altri compagni di classe pur di imbrogliare, non ne valgono manco la metà. Detto questo, non rimarrei basita se la storia dei favori sessuali fosse vera.

  6. Una volta si parlava di un certo docente sensibile al fascino femminile ma arrivare a denaro o richieste oscene mi sembra esagerato

  7. In questo liceo qualche annetto fa ci fu un rimandato in 5 materie ripeto 5 materie credo che si sia trattato di un caso unico in Italia chissà di chi era figlio ????

  8. Sinceramente anche io sono rimasta senza parole nel leggere l’articolo…I miei figli hanno frequentato questo Liceo,a volte anche loro a casa si lamentavano di qualche compagno di classe ritenuto “raccomandato”,qualche prof soffriva di evidenti antipatie,come del resto succede in tutte le scuole del mondo,ma da qui a descrivere una realtà così squallida e corrotta ce ne corre!D’altra parte quando si studia seriamente i risultati si vedono,proprio per questo penso che la lettera in questione sia solo uno “scherzo” di pessimo gusto,senza contare che,in mancanza di prove,si rischia una denuncia…