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ROCCA D’EVANDRO – Scandalo autovelox, assolto il comandante dei vigili urbani

ROCCA D’EVANDRO – Scandalo autovelox, assolto il comandante dei vigili urbani. Stessa sorte anche per l’altro imputato, il titolare dell’impianto. E’ stata questa la decisione dei giudici del tribunale di Cassino. E’ la prima sentenza in merito alla maxi operazione di qualche anno fa che coinvolge moltissimi comuni d’Italia. A Rocca D’Evandro erano sotto processo il comandate dei caschi bianchi del paese, Francesco Teoli e il titolare dell’impresa che gestiva gli impianti autovelox in città, Diego Barosi. Entrambi erano difesi dall’avvocato Vincenzo Cortellessa. Tutto  nasce da una inchiesta della Guardia di Finanza di Brescia che evidenziò trucchi sugli impianti  autovelox in numerosi comuni d’Italia . Oltre ai metodi per rilevare velocita’ superiori a quelle reali, multando anche chi rispettava i limiti, cio’ che colpisce e’ il numero di Comuni e funzionari coinvolti: 146 i primi 367 i secondi. La sentenza emessa dai giudici di Cassino potrebbe rappresentare un precedente per tutti gli altri processi ancora in corso.

ECCO L’ELENCO  DEI COMUNI COINVOLTI NELL’INCHIESTA DELLE FIAMME GIALLE DI BRESCIA

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