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Ailano – assalto armato alla villa dell’imprenditore Viggiano. L’anziano ferito a colpi di cacciavite

ailano. Assalto armato alla villa dell’imprenditore Gaetano Viggiano. Almeno quattro uomini, armati di mitra e fucili a canne mozze hanno infierito contro la coppia di anziani per ottenere soldi e oro. L’accento – assicurano le vittime – era quello di gente straniera, probabilmete albanesi oppure romeni. Sono andati via dopo diverse ore portando via contante, gioielli, una vettura e alcune attrezzature utilizzate nell’attività di famiglia.
Gaetano, 73 anni, titolare di una azienda agricola specializzata nella produzione di ortaggi e nel settore vivaistico,  ha tentato una reazione ingaggiando  la lotta con un malvivente a cui è riuscito anche a strappare il passamontagna. Ma la rispsota della banda è stata rabbiosa e violenta. L’anziano è stato picchiato selvaggiamente con calci e pugni su tutto il corpo. Bloccato e immobilizato è stato più volte ferito con un lungo cacciavite.
La moglie, Giovanna – affetta da una grave patologia alle gambe – è stata tirata giù dal letto e scaraventata a terra. I rapinatori, senza pietà, le hanno strappato dal collo la catenina d’oro con l’immagine del giovane figlio morto anni prima in un incidente stradale.

Il racconto delle vittime
Erano circa le due di notte di notte – racconta Gaetano – quando sono stato svegliato da un uomo  vicino al letto. In pochi attimi siamo stati bloccati e costretti ad ubbidire. I rapinatori avevano in una mano l’arma mentre nentre nell’altra reggevano un lungo cacciavite.
Mi hanno chiesto soldi: ho consegnato loro  circa 3mila euro che avevo nella tasca del pantalone riposto ai piedi del letto. Non sono bastati. Volevano che aprissi la cassaforte che non ho. Ho cercato di spiegare  loro che non avevo alcuna cassaforte e che non avevo altro contante.
Mi hanno colpito con alcuni pugni al torace, mi hanno puntato un cacciavite alla gola. Mi hanno pestato a sangue chiedendo oro e soldi.
La reazione
Quando uno di loro è uscito dalla stanza Gaetano ha tentato una reazione afferrando un malvivente alla gola nel tentavio di disarmarlo.
Gaetano – uomo ancora forte ed energico nonostante i suoi 73 anni – avrebbe avuto la meglio se altri rapinatori non fossero giunti in soccorso del complice. Uno ha colpito alal schiena l’anziano col il calcio del suo stesso fucile di caccia. Un colpo talmente violento che ha provocato lo spaccamento dell’arma.

Il terrore di Giovanna
“Quando ho visto mio marito pieno di sangue e quando ci hanno chiuso in una stanza ho temuto che ci uccidessero. Invece, per fortuna, ci hanno lanciato nella stanza una piccola bottiglia d’acqua, hanno chiuso la porta e sono scappati.

La fine dell’incubo
Dopo molte ore, al mattino successivo, un’operaio  ha scoperto i due coniugi rinchiusi  nella loro stessa abitazione. L’uomo è riuscito, in poco tempo, a liberare la coppia.
E’ scattata la macchina dei soccorsi che ha condotto Gaetano e Palermo presso il pronto soccorso di Piedimonte Matese dove sono stati curati.
Poi la denuncia dei fatti presso la caserma dei carabinieri di Ailano.

Allarme sicurezza sul Matese
E’ l’ennesimo episodio del genere che scuote la zona, la gente chiede più controlli delle forze dell’ordine per riavere la pace perduta.

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