Mirko Merola

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Omicidio Sales, convalidato l’arresto di Merola. La PISTOLA COMPRATA DOPO UNA VINCITA ALLE SLOT MACHINE

Mirko Merola
Mirko Merola

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Omicidio Sales, Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto di Mirko Merola, il 21enne ritenuto resposnabile del delitto. Durante l’interrogatorio, secondo alcune indiscrezioni, il 21enne avrebbe con fessato di aver comprato la pistola utilizzata per l’omicidio, alcuni giorno prima, grazie ad una vincita alle slot machine. L’arma, che sarebbe stata acquistata nella zona periferica di Napoli, sarebbe costata circa 400 euro.
La donna di 53 anni, Annamaria Sales, è stata uccisa con un colpo di pistola al torace nella sua abitazione in via Giannotti, a Santa Maria Capua Vetere. All’omicidio, ha assistito la figlia della vittima. Niko Merola, 21 anni, è stato arrestato per omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Il giovane si è consegnato spontaneamente ai carabinieri dopo l’omicidio. Niko Merola è figlio di Antonietta Afieri, la donna di 50 anni scomparsa nel giugno del 2013 e trovata il 3 settembre dello stesso anno, senza vita, con il cranio sfondato, in un’area di pertinenza della stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere. Il ragazzo ha ucciso la donna, davanti alla figlia di 21 anni, perchè riteneva che sapesse qualcosa sulla morte della madre e, ciononostante, si rifiutava di rispondere alle sue domande: questo – secondo quanto emerso dalle prime indagini – il movente.  Niko Merola, quella sera, si sarebbe presentato davanti all’abitazione della Sales, al piano rialzato di via Giannotti, forse in uno stato di alterazione provocato dall’assunzione di alcol o droga, per chiedere lumi sulla morte della madre. La donna lo ha respinto non aprendogli la porta di casa. Intorno alle 2:30 il giovane è tornato, ha bussato alla porta ma neppure questa volta la donna ha aperto. A questo punto Merola le ha chiesto se almeno gli facesse accendere una sigaretta dalla finestra. La donna si è affacciata e la discussione è ripresa per poi sfociare in una lite al culmine della quale Niko Merola ha estratto una pistola 7,65 e ha sparato un solo colpo, che ha colpito la donna al torace, uccidendola davanti alla figlia di 21 anni, Carmen Capasso. Prima di fuggire si è rivolto alla giovane e le ha detto: «Io non ho mia madre e ora anche tu sei senza madre».
Il giovane si è poi allontanato e si rifugiato a casa del padre, con il quale non convive. L’uomo ha avvertito i Carabinieri che, insieme agli agenti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere e della Squadra Mobile della Questura di Caserta, l’hanno fermato con l’accusa di omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco.