RAVISCANINA – Raccomandazioni e permessi, De Sisto a De Cristofano: “dagli anni ’80 non sei più stato capace di aggiornarti”

RAVISCANINA – “Come sempre accade, lanci accuse gratuite senza sapere  neanche di cosa parli”. Così il consigliere comunale, Giovambattista De Sisto, replica alle accuse lanciate dal presidente di Cuore Popolare, Costantino De Cristofano, sul blog ufficiale del movimento politico locale. Pur senza nominare il nome del capogruppo di opposizione, ma il riferimento a lui era chiaro, De Cristofano aveva pubblicato un post dal titolo “Il patto dello spaghetto al pomodoro” in cui metteva in risalto in chiave sarcastica il succo di una conversazione tra l’esponente di minoranza e il sindaco nel corso di un pranzo. “Non mangiammo spaghetti e il pranzo non terminò con un Amaro Lucano;  bensì mangiammo tagliatelle e chiudemmo il pranzo con un limoncello”, dice con tono altrettanto ironico il consigliere De Sisto evidenziando il fatto che anche su aromenti leggeri, quando si parla per sentito dire, molto spesso si finisce per riportare una realtà mistificata. “Premesso che non avrei voluto più rispondere a De Cristofano” – continua De Sisto -, “sono nuovamente costretto a farlo visto che, anche senza nominarli, ha tirato in ballo i miei due figli. Volevo ricordare al presidente di Cuore Popolare che uno di loro è laureando in scienze infermieristiche mentre l’altro ha lasciato la facoltà di Veterinaria e orafrequenta la facoltà di Lettere a Napoli dove è entrato con le sue forze due anni fa dopo aver superato il test d’ingresso. Se si riferisce a presunte raccomandazioni, mi viene da dirgli da che pulpito viene la predica visto che lui conosce molto bene come si entra nel mondo del lavoro per raccomandazione. Per quanto riguarda i permessi amministrativi di cui io usufruisco, volevo ricordare a De Cristofano che il sindaco non ha alcun potere in materia. Io usufruisco – prosegue De Sisto – in qualità di consigliere comunale e di componente delle varie commissioni, di permessi rilasciati e sottoscritti dal dirigente e dal segretario comunale. Quindi, caro presidente di Cuore Popolare, a tutt’oggi, non sei ancora informato o forse non ti informano bene. Sei rimasto nel lontano 1985, ovvero  nel breve periodo in cui hai rivestito la carica di consigliere comunale. Sono basito del fatto che tu, pur lavorando in un tribunale, a tutt’oggi non sei a conoscenza di queste elementari regole amministrative disciplinate dalla ex legge 81 e modificate dall’attuale legge 267/2000 e dalle varie integrazioni succedute negli anni. In più, ti ricordo che, come dimostrano con chiarezza le mie buste paga e gli atti del mio ufficio, io forse sono l’unico dipendente pubblico che prendendomi qualche giorno libero, a ferie terminate, ha finito per rimetterci la giornata lavorativa”. A margine del suo intervento, il consigliere De Sisto invita De Cristofano a parlare con maggior prudenza perchè “ho ancora la forza, oggi come tra tre anni, di poter mettere in piedi una lista. Mio padre, mio fratello e poi io siamo stati sempre capaci di guidare l’opposizione contro i poteri forti del paese in qualità di capigruppo. Per non parlare del mio bisnonno, Giovambattista De Sisto, che nella seconda metà dell’800, si dimise dalla carica di sindaco per non prestarsi ai soliti giochi di potere. Come vedi, caro presidente di Cuore Popolare, la storia parla da sè e i fatti dimostrano al contrario delle chiacchiere chi nella politica locale è stato capace di lasciare una traccia e chi invece è stato soltanto un cortigiano di palazzo”, conclude il capogruppo di opposizione.