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AILANO – Diocesi, la rivolta dei Totari contagia il Matese

preti

AILANO – La rivolta dei Totari contagia altri paesi del Matese. La Diocesi Alife – Caiazzo nel mirino di una nuova polemica. Questa volta, a “rivoltarsi” contro alcuni preti della zona sono alcuni cittadini di Ailano. La polemica, innescata su un noto social network da un post di Franco Cantelmo, sembra aver fatto in breve tempo molti proseliti. In questa circostanza, a finire nel mirino della polemica sono alcuni parroci che sembrano fare sempre più della loro missione sacerdotale una fredda professione. “Mettendo già in conto le tante critiche che riceverò per questo mio pensiero – scrive Franco – il mio pensiero lo esprimo lo stesso. Trovare le porte della Chiesa chiuse e con lucchetto al cancello è una cosa veramente brutta da vedere e da digerire. Penso che alcuni parroci dovrebbero prendere esempio da Gino Strada che tiene aperte le porte degli ospedali di Emergency H24 e per 365 giorni all’anno. Quello che ho visto stasera ritengo che sia irrispettoso anche nei confronti dei devoti che vengono dai paesi limitrofi”. Una attacco diretto capace di innescare una discussione nella quale altri compaesani hanno sposato la tesi di Franco. Come Maurizio, che scrive: “Caro Franco io non sono nè un devoto,nè un frequentatore.ma una cosa posso dire. ormai per i signori preti dire la messa è diventato un lavoro (da notare tariffe imposte per i vari riti!!!) e la chiesa un ufficio… che viene chiuso come faccio io la sera quando finisco di lavorare…sempre più vergognoso”! O come Eleonora che, pur sposando la tesi di Franco, sostiene che esistono ancora sacerdoti – seppur una minima parte – che lavorano con spirito missionario e caritatevole: “Sono pienamente d’accordo, forse non tutti i preti,ma la maggioranza fa il prete per mestiere e non per devozione verso Dio e gli uomini”. 

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17 commenti

  1. u maronna mia! per due che commentano su facebook già gridate al contagio!
    e siete giornalisti??? occupatevi di informazione e non dei pettegolezzi di quartiere. da che mondo è mondo c’è sempre stato qualcuno che ha criticato il proprio prete. e adesso volete usare tutto questo per fare informazione? mah….

  2. Sono d’accordo con Franco Cantelmo, questo tizio deve andare a curare i malati di Ebola in Costa D’Avorio e non mettersi a fare il listino prezzi alle prestazioni ecclesiastiche, benedire i suoi amici politici uno più squallido dell’altro e andare alle cene degli stessi durante le feste padronali. E poi mai deve più azzardarsi a chiudere con i lucchetti la Casa di Dio…chiudesse casa sua se vuole e lasciasse stare in pace i fedeli! Ora ha superato ogni limite questo edonista. E soprattutto la smettessero anche pretozzi e sacrestani, comitati di festeggiamenti e miscredenti sotto mentite spoglie. La Chiesa non è un posto di affari e se avete bisogno di sfamarvi andate a lavorare!
    Scriveremo al Papa se non cambieranno le cose.

    Don Alfonso Caso, VESCOVO!

  3. Non si tratta di un pettegolezzo, la questione è molto seria.
    Tutti i fedeli di Ailano conoscono la questione di cui si sta parlando.
    La nostra chiesa vive un momento di profonda difficoltà.
    In effetti far finta di niente, minimizzare, giustificare dei comportamenti al limite della ortodossia non giova alla chiesa e ai fedeli che dovrebbero essere guidati con degli esempi vissuti e non solamente predicati.
    Il vescovo dovrebbe prendere in mano la situazione, dato che conosce molto bene le questioni di cui si parla, invece finora ha ascoltato e …ignorato!!!!!
    i

  4. Dalla Rdazione per Diacono1: Grazie per aver ribadito la verità dei fatti. Non si meravigli, però, del fatto che alcune persone fingono di non vedere la realtà o di minimizzare i fatti (tipo il commento di pippiripì). Il problema è che molti vivono “appesi” ai potenti, sempre con la speranza di poter raccogliere qualche briciola o gestire una fettina di potere. Inoltre non dimentichi che la parte peggiore del palazzo sono sempre i cortigiani. Evidentemente pippiripì appartiene ad uno di questi gruppi, se non a entrambi

  5. A pensarci bene, ad Ailano troviamo tutte le 15 malattie di cui parla Papa Francesco:
    1 Sentirsi immortale- immune- indispensabile
    2 Il martelliamo della eccessiva operosità
    3 L’impietrimento mentale e spirituale
    4 Eccessiva pianificazione del funzionalismo
    5 Il mal coordinamento
    6 L’Alzheimer spirituale
    7 La rivalità e la vanagloria
    8 La schizofrenia esistenziale
    9 Le chiacchiere, la mormorazione, i pettegolezzi
    10 Divinizzare i capi
    11 L’indifferenza verso gli altri
    12 La faccia funerea
    13 L’accumulare
    14 I circoli chiusi
    15 Il profitto mondano degli esibizionismi

  6. il rivoluzionario

    Credo che Papa Francesco non sarebbe contento di tutto ciò che succede nelle chiese . Adesso siamo arrivati a mettere anche un listino prezzi per far dire una funzione al proprio defunto , tempo fa lottarono per togliere la vendita delle indulgenze , ed ora cosa facciamo , ritorniamo quasi allo stesso punto ! la chiesa non è un ufficio, ma è un luogo dove ogni porsona dovrebbe sentirsi libera di andare in qualsiasi momento !!! Questi sono piccoli paesi ,la chiesa potrebbe fare tanto per i giovani, ma che invece non fa!
    .. E poi basta con queste preferenze anche in chiesa , sempre la solita monotonia , siamo tutti uguali !!! siamo nel 2015 è tempo di cambiare !

  7. Giusto qualche curiosità: Alcuni fedeli di Ailano in collaborazione con il parroco hanno organizzato in Piazza Annunziata alcune scene del Viaggio di Maria: dall’Annunciazione ,alla nascita di Gesù, all’arrivo dei re Magi. Il parroco, in un primo momento si era reso disponibile a trovare qualcuno che fungesse da voce narrante, poi convocando il gruppo disse che se ne sarebbe occupato lui, in ultima analisi il giorno dell’evento alle 16,30, in occasione della prova generale comunicò che non sarebbe stato presente perché aveva un impegno di cui si era dimenticato.
    La rappresentazione c’è stata lo stesso, è stata gradita da coloro che vi hanno partecipato. Ovviamente l’atmosfera è stata rallegrata dal rammarico, dal senso di sfiducia, e dal chiacchiericcio del pubblico che si chiedeva perché il parroco non ci fosse.
    A dirla così sembrerebbe tutto normale, oppure si potrebbe intravedere una premeditazione…? A voi le considerazioni.
    I fedeli di Ailano si domandano:Meritiamo tutto questo????

  8. Caro Franco,
    mi spiace contraddirti, ma non sei stato attento agli avvisi del nostro parroco che ha per tempo annunciato che la sera della festa del Patrono la Messa non ci sarebbe stata perché : ” Tutti quanti a chell’ora state ancora cu le forchette mmani”. Dunque la motivazione per cui la Messa vespertina del sabato non ci sarebbe stata era molto seria. Inoltre forse anche chi aveva il compito di aprire la chiesa per i fedeli e i pellegrini ” stava cu la forchetta mani”

  9. Antonio Francescano

    Adesso basta offendere il nostro carissimo parroco!
    Ci sono voluti 10 anni per formare questa setta così perfetta!
    Non è giusto che con quattro commentacci distruggete un lavoro così accurato: un sistematico ed insostituibile gruppo di lettori, perfetti organizzatori di feste parrocchiali, perenni portatori di offerte all’altare, cultori di teologia e di catechesi, comunicatori di spirito di fraternità sempre disposti all’ascolto e all’incontro, umili servitori del prossimo.
    Nessuno può entrare in competizione con tanta umiltà e Sapienza!
    Tutto questo grazie al nostro parroco che ci ha insegnato il messaggio più profondo del Vangelo ” Amiamoci solo tra noi e fuori tutti gli altri”!!!!!!!

  10. antonio mario melillo

    Non mi azzardo ad entrare nel dibattito specifico ignorando i fatti e non conoscendo, per ovvi motivi, le versioni de fatti. Rifletto su quanto ci succede intorno e penso a quello che Paolo VI, nel 1972, ebbe a dire ” da qualche fessura nella Chiesa si sta insinuando il fumo di Satana”.. Una cosa però mi va di dirla, come cristiano pieno di difetti, con carità. In particolare aDiacono1,Diacono1, Diacono2 ,Acquasanta. Voi esponente i fatti dal vostro punto di vista,per quanto legittimi e ritenuti giusti. Se una cosa è nera, è nera per tutti. Ma non vi sembra il caso di dover parlare a viso aperto, non nascondendovi dietro l’anonimato che non fa onore al servizio della carità, che voi avete accollto come vocazione e servizio allaChiesa di Dio? I 15 peccati che ci ha solo voluto ricordare Papa Fancesco ,secondo voi, sono nati un questi ultimi tempi o non sono sempre esistiti, perchè insiti nella natura umana e che, l’uomo,per sua scelta ha inteso ed intende seguire, mettendo da parte le legge divina? o questo sacerdote ha scatenato tutti i vostri malumori e sta vivendo inpiena distonia dal Vangelo?E’ vero che la Chiesa nei suoi sacerdoti, sempre uomini sono, sta mostrando lati deplorevoli. Non a caso la Madonna nelle sue apparizioni non fà altro che chiedere di pregare per i sacerdoti, che hanno ricevuto il sigillo indelebile della consacrazione e che sono tanto cari al cuore di Gesù. La fede che abbiamo ricevuto in dono non ci aiuta a vivere con carità e nella carità anche situazioni deplorevoli? Il parlare chiaro, nella carità, non ce lo ha consigliato Gesù “Sia il vostro parlare si,si, no,no?”. E’ giusto farlo, nelle sedi competenti e nel modo più aperto possibile, perchè la verità venga a galla. Non credo assolutamente che la nomina di un Vescovo, come da voi auspicata, possa essere la soluzione a tutti i mali. Perdonatemi. Nel rispetto e nella carità.05

  11. Anzitutto buonasera, dico cio’ perché nella mia famiglia mi hanno soprattutto insegnato l’educazione verso il prossimo, e a tal proposito dato che la chiesa dovrebbe essere una grande famiglia mi chiedo se ci sono i presupposti giusti dai quali prendere esempio tenendo un assidua frequenza., in genere quando ho un problema mi rivolgo ai miei genitori, sapendo che loro non faranno distinzione tra me e i miei fratelli, quindi saro’ ascoltato, per cercare di trovare insieme una soluzione, a prescindere da tutto, a questo punto mi chiedo: ” SE LA CHIESA E’ UNA GRANDE FAMIGLIA E IO NON SONO APPARTENENTE DELLA CERCHIA ( POCHI STRETTI INTIMI ) E HO UN PROBLEMA E MI RIVOLGO AL PARROCO SARO’ TRATTATO ALLO STESSO MODO DEGLI APPARTENENTI ALLA CERCHIA ? ONESTAMENTE SE LA NOSTRA CHIESA E’ UNA FAMIGLIA IO MI SENTO UN POVERO ORFANO, e se fossi un genitore al sol pensiero che mio figlio avrebbe un problema non dormirei la notte ,PARROCO LEI LA NOTE DORME?

  12. Ma cosa volete da un povero parroco?
    I suoi compiti li assolve tutti: celebra messe, funerali, matrimoni …il resto non conta, è un di più!!!! Sta al suo buon cuore e se il buon cuore non c’è: Pazienza. Da più parti si sente dire: imparate a sopportare i vostri parroci!!!!!
    Per il 2015 non sappiamo più cosa augurarci.

  13. Da un po’ di giorni il nostro parroco va in giro distribuendo un questionario a tutti i parrocchiani. Cosa non vi piace della parrocchia? La mia riflessione:Parroco lascia i parrocchiani e poniti tu la domanda: Ore 11 messa della domenica 14 fedeli in tutto e il cestino piange! Dove sto sbagliando????????????????????????????????

  14. il conciliatore

    carissimi, e’ inutile discutere, tanto i questionari saranno truccati. perché : chi apre i questionari? chi li legge per primo? proprio l’interessato , a questo punto chiederei che i questionari dovrebbero essere depositati in duplice copia direttamente al vescovato e ai cardinali ……….. in modo che la chiesa si possa riunire per ritornare ad unire un paese frazionato da persone che manipolano e strumentalizzano l’azione la chiesa per scopi perosnali o politici con la complicita’ di chi dovrebbe essere la guida e l’unione ……. chiedo a DIO come ultima speranza, di riunire questo paese per ritornare alla serenita’ spirituale anche per chi si trova sulla VIA DI DASMASCO…

  15. Dall’assemblea emersa ieri sera in chiesa, subito è venuto fuori il problema molto serio che sta vivendo la nostra parrocchia.Il messaggio che arriverà a sua Eccellenza il Vescovo è questo: siamo arrivati a questa spaccatura grazie ad un gruppo di persone che approfittando del ruolo datogli hanno manipolizzato e strumentalizzato il tutto per scopi politici e personali con la complicità (che è stata sempre chiara) del nostro parroco. Mi auguro che vengano presi seri provvedimenti e che ci sia un nuovo inizio di collaborazione da parte di tutti il parroco in testa,amministrazione attuale, amministrazione uscente,e consiglio pastorale. Solo così Ailano potrà crescere per il bene di tutti e per i nostri figli.

  16. Scusate io non c ero sabato all’assemblea. Ma in tutto questo il consiglio pastorale cosa ha detto?

  17. il rivoluzionario

    Tutti dico Tutti ” Ponzio Pilato”