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RIARDO – Ferrarrelle, nuova fabbrica a Calvi Risorta. Produrrà energia elettrica e bottiglie di plastica, bruciando rifiuti. Finanziamento per 26milioni di euro. Riardo perde l’affare

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RIARDO – Ferrarelle, l’industria famosa nel mondo per l’acqua minerale, è pronta per realizzare un mega impianto per produrre bottiglie di plastica ed anche energia elettrica. Sorgerà, con molta probabilità, a Calvi Risorta, sull’area Pip al confine con Sparanise. Il territorio riardese, purtroppo, è stato ignorato per “forza maggiore”. Infatti, il progetto che il gruppo guidato da Carlo Pontecorvo starebbe realizzando, ha ottenuto un finanziamento europeo di 26 milioni di euro, con fondi destinati a nuovi impianti in aree Pip. Riardo, come si sa, non è dotato di aree destinate a ciò. Nessun sindaco, infatti, ha mai ritenuto necessario dotarsi di aree Pip. Così Ferrarelle è stata costretta a cercare spazi adeguati altrove, in altri comuni, dove far nascere la propria nuova struttura produttiva.
Secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe di una fabbrica capace di impiegare – al massimo regime – oltre 300 unità lavorative e si occuperà della produzione di bottiglie di plastica, in gran parte destinate proprio alle linee di imbottigliamento dello stabilimento riardese dove si produce Ferrarelle, Santagata e Natia. L’impianto caleno, inoltre, sarà anche capace di produrre energia elettrica bruciando la plastica che arriva dai rifiuti urbani. Una combustione però che dovrebbe utilizzare un nuovo sistema che sfruttando altissime temperature non dovrebbe produrre residui e quindi inquinamento. In sostanza, nel nuovo progetto Ferrarelle la materia prima sarebbe costituita da plastica usata, quindi da rifiuto riciclabile, attraverso la fusione – in parte – si produrranno nuove bottiglie di plastica; mentre la parte restante potrebbe essere bruciata per produrre energia elettrica da immettere nella rete, quindi da vendere all’Enel. Ci sarebbero già stati i dovuti contatti con il sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Marrocco, per la definizione di una serie di dettagli. Tuttavia il primo cittadino Caleno non ha inteso confermare questa indiscrezione, lasciando però intendere che il progetto sarebbe accolto con favore.
A pagina 22 del decreto per lo Sviluppo si legge: “:Oggetto Il programma di investimenti prevede l’incremento della capacità produttiva ed è altresì finalizzato al contenimento dei consumi (energia, materie prime e logistica), con una forte caratterizzazione eco-compatibile (riutilizzo di scarti in plastica, riduzione dei consumi di materiali plastici e di energia) e alla realizzazione di un impianto di trigenerazione. Localizzazione Riardo (CE) Investimenti 34 milioni di euro circa Agevolazioni 25 milioni di euro circa, di cui 9 milioni di euro circa a fondo perduto e 16 milioni di euro circa in finanziamento agevolato Occupazione (salvaguardia + nuova occupazione) 398 addetti”.

La trigenerazione è un particolare campo dei sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione termodinamica anche per produrre energia frigorifera.

Ecco il decreto I contratti di sviluppo: sostegno a grandi progetti strategici (22 luglio 2014)

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