ALIFE – Totari, chiesa chiusa e bambini senza catechesi. Quando i fedeli sono di serie “B”

ALIFE – Bambini di Totari senza catechesi. Da quando il vescovo Valentino Di Cerbo ha deciso di chiudere la chiesa aprendola ai fedeli solo in occasione della messa domenicale, tutte le attività di catechismo si sono arenate. Evidentemente per il vescovo non è importante garantire ai bambini della frazione il regolare svolgimento della catechesi e di tutte quelle attivitàò che in precedenza si svolgevano nella frazione. Ma che colpa ne hanno i bambini? Quale messaggio di evangelizzazione viene fornito all’intera diocesi in questo senso? E, soprattutto, i bambini di una piccola frazione sono figli di un Dio minore? Sono meno cristiani dei loro coetanei che abitano in altre comunità meno “minuscole”? Riaprire subito la chiesa a Totari non è solo una opportunità da non perdere nell’ottica di una auspicata pacificazione degli animi, ma è un dovere morale per chi dice di essere “pastore dei anime”. E’, anche, se vogliamo, un modo per dimostrare che per un buon pastore non esistono figli di serie “A” e figli di serie “B”.