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TORA E PICCILLI – Tasse e politica, De Simone a Valentino: ecco la verità

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TORA E PICCILLI – “Negli ultimi mesi ho letto sui giornali e sulle testate on line tante dichiarazioni di questa “nuova “ amministrazione Valentino sulle quali ho preferito non intervenire, ma quando si gioca sulle persone allora la cosa diventa totalmente diversa.  Il primo disaccordo serio con la maggioranza c’è stato il mese scorso quando è stato approvato il regolamento sulla TARI, sul quale non influiscono presunti debiti o avanzi di amministrazione essendo una voce del bilancio indipendente, che va cioè coperta al 100% dai contribuenti.
Rispetto allo scorso anno il costo effettivo di raccolta e smaltimento è rimasto praticamente invariato! il metodo adottato dal Comune, se pur ricalcando per grosse linee quello previsto dallo stato, era completamente sballato nei modi di applicazione e poteva essere non applicato per i comuni sotto i 5.000 abitanti Mi fu detto che non ero più il Sindaco e che così andava fatto. Alcuni giorni fa sono arrivate le prime cartelle di riscossione della TARI, con pensionati ed esercizi commerciali che dovrebbero pagare somme esorbitanti pur arrivando a stento a fine mese. Ma a loro non importa, sta bene così: l’importante è aver aumentato il compenso per i consulenti!
Avevamo poi attacco come gruppi di minoranza l’istituzione della TASI sulla Prima Casa. Ogni volta che apriamo questo argomento mi viene rinfacciato un mancato incasso da parte dello stato per l’IMU 2013 di 33.000 euro circa, che la nuova amministrazione vede come “situazione debitoria enorme per il comune”.
Sulla scorta di ciò la Valentino (Sindaco e Responsabile dell’area finanziaria) ha diramato il bilancio di previsione 2014, dove al capitolo entrate tributarie abbiamo visto l’enorme cifra che graverà su tutti gli abitanti di Tota e Piccilli: 116.000 euro di tasse in un anno, di cui solo 60.000 dalla TASI. Un incremento delle tasse di circa 120 a testa se includiamo i bambini!!!!!
Nello stesso consiglio hanno pensato bene di raddoppiare l’aliquota IRPEF dallo 0,2 allo 0,4%, per un gettito di 40.000 euro. Tutto questo sempre per i 33.000 euro di “debito” che lo Stato mi ha lasciato. Mi sono permesso di far notare che per sanare quei soldi si potevano usare coefficienti più bassi e che l’innalzamento dell’IRPEF era ingiustificata. A questo punto il Sindaco ha tirato fuori le famose fatture non pagate che sommate facevano 40.000 euro; ma cosa sono queste fatture, questi sprechi della mia (in cu la Valentino è stata in maggioranza e per due anni assessore…)e della precedente amministrazione? Mi sono permesso di far sgombrare le strade dalla neve tra anni fa, quando rimanemmo bloccati ed isolati da tutti, quando a lavorare e spalare la neve sulle strade eravamo in sei persone, e delle sei nessuna fa parte di questa nuova maggioranza. Tale somma, tra l’altro, fu inserita el rimborso che la Protezione Civile Regionale e da questa correttamente valutata. Ho poi addirittura osato far sgombrare le strade dalle frane, tonnellate di fango che ostruivano le strade. Queste le due maggiori voci di spesa di quelle fatture. Se penso a ciò che ho dovuto pagare nei miei 5 anni di amministrazione, andando spesso a sanare debiti di oltre venti anni fa, mi viene da sorridere, ma mai ho pensato di caricare in un solo anno tutte quelle spese (ed erano, vi assicuro, altissime) sui miei cittadini. Mai ho pensato di portarle in consiglio per giustificare azioni fatte dalla mia amministrazione. Ma quando ho fatto notare alla maggioranza che 116.000 euro è una somma molto di più alta di quanto raccontato da loro, c’era chi sorrideva, chi pensava probabilmente che stavamo solo perdendo tempo.  Guardando il bilancio di previsione fino in fondo sono venute fuori le vere ragioni di queste tasse esorbitanti: aumento delle spese del personale ed aumento delle consulenze. Ed allora mi sono tornate in mente le parole dette dal palco da questo nuovo e rivoluzionario gruppo dirigente ed ho pensato che effettivamente alcune promesse fatte le vogliono proprio mantenere!

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4 commenti

  1. Visto che il costo della raccolta e dello smaltimento è rimasto invariato sarebbe opportuno che tutti pagassero per quello che hanno realmente e non per quello che risulta dalle bollette.

  2. la risposta,,,, delle inesattezze affermate dall’ex sindaco de simone sono tutte in quel documento postato: come si puo’ parlare di una maggiore imposizione fiscale di euro 110.000 confrontando il rendiconto 2012 e 2013 con i numeri del bilancio di previsione 2014—questo dimostra l’incompetenza di chi scrive certe accuse.

  3. X i debiti pregressi…è vero che: ci sono fatture del 2010 x spazzamento neve e rimozione frane la modica cifra 26,000 Euro, che, comunque andavano liquidate a tempo debito senza scaricare su chi viene dopo; ma ci sono anche 5200 euro di telefonia e migliaia di euro x bolli auto non pagati dal 2005 ad oggi e infine altri 8/10,000 euro per fatture non pagate dal 2010 alla Evandro srl (manutenzione P.I.) e non solo…..in conclusione l’amministrazione Valentino x qualche anno non potrà fare altro che onorare i debiti contratti da Mammoli/de simone.

  4. Quindi, l’amministrazione Valentino non potrà fare nulla per 26000/30000 di debiti pregressi? Debiti già a conoscenza del sindaco e di chi era in minoranza oggi in maggioranza? E beh, diventa difficile amministrare così, forse perciò si è provveduto a buttare per strada per poi incendiare le vecchie gazzette è un armadio. Colpa di De Simone/ Mammoli per quella montagna di debiti lasciati all’insaputa di tutti….contenti voi…