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TORA E PICCILLI – Scandalo sanità, ecco il telesoccorso mai partito: soldi pubblici bruciati e cittadini “fregati”. Tanto paga sempre la gente

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TORA E PICCILLI – Gran parte della strumentazione necessaria per il telesoccorso giace in una stanza di una struttura comunale, a Tora e Piccilli. Da anni telefoni e braccialetti – necessari per l’erogazione dei servizi – sono ammassati in quella stanza, mai utilizzati. Alcuni sono stati aperti, numerosi altri, invece, sono ancora nelle scatole. I soliti soldi pubblici bruciati. Intanto i cittadini pagano due volte: una volta perchè devono soportare i disservi, l’altra perchè pagano – attraverso le tasse – le spese necessarie per comprare quelle attrezzature buttante in quella stanza. Perchè sono state comprate tutti quei telefoni e braccialetti? Non dovevano essere presi solo quello strettamente necessari. Purtroppo, cinquanta attrezzature, invece di essere utilizzate per salvare vite umane, sono abbandonate in una stanza. Furono acquistate attraverso un progetto finanziato dalla comunità europea durante la sindacatura di Antonio Mammoli. Al municipio il costo fu uguale a zero. Ma questo non sposta il danno per i cittadini che comunque hanno finanziato la spese e che non possono godere del servizio. Il servizio di teleassistenza, normalmente indirizzato ad anziani soli che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità, consente di mantenere un contatto amichevole e costante con la persona, anche in assenza di allarmi, e consiste in chiamate di compagnia effettuate con cadenza e orari prestabiliti.  Con il telesoccorso l’utente che necessita di aiuto può azionare il tasto di allarme sull’apparecchio o sul radiocomando di cui verrebbe dotato. Il servizio è assicurato tramite una struttura operativa attiva 24 ore su 24,  gli apparati terminali omologati sono forniti di sistema a viva voce o con radiocomando e di sistema di pronto intervento: allerta vicini, parenti, forze dell’ordine, vigili del fuoco, guardia medica.

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2 commenti

  1. TRA MAMMOLI E DE SIMONE NON SAPREI SCEGLIERE DI BUTTARE PER PRIMO GIU DALLA TORRE…LA NOSTRA SPERANZA E CHE FINALMENTE DOPO 14 ANNI ANCHE A TORA E PICCILLI E’ RITORNATA LA POLITICA…SPAZZANDO VIA PERSONALISMI E FURBETTI DI QUARTIERE.

  2. De simone lo butterei ——- …..Non so i cittadini di Tora e Piccilli come hanno potuto in questi anni fidarsi un una tale persona e lo chiamavano pure sindaco.————–…Non parliamo invece di Valentino sindaco in carica ———. Mammoli poverello non sa che fare ———-