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VAIRANO PATENORA – Duemila chilometri in 36 ore, i motociclisti di Caianello preparano il grande tour

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VAIRANO PATENORA – Un giro in moto che partirà alle ore 8.00 di sabato 11 da Vairano per ritornare sempre a Vairano il 12 alle ore 20.00. Ben 2000km in 36 ore no stop. Tutto ideato dal gruppo motociclisti di Cainello. Impegnati in prima linea per la buona riuscita dell’evento Tony Carusone, Fra Mor e Fabio Monfreda. Il tour partirà da Vairano e proseguirà in direzione Molise attraversando la Valle del Biferno, costeggiando questo fiume si attraverserà il lago artificiale di Guardialfiera per giungere fino alle coste del mare Adriatico all’altezza di Campomarino. Si proseguirà percorrendo la Statale 16 Adriatica verso il Gargano, lasciandosi alla sinistra il Lago di Lesina ed il Lago di Varano, si giungerà a Vieste per ammirare Pizzomunno e poi si proseguirà verso la Valle Lago Salso e le Saline di Margherita di Savoia. Costeggiando la Barletta della storica “disfida” si riprenderà la Statale Adriatica in direzione  Bari, per giungere poi alla città che diede i natali a Modugno, Polignano a Mare. Dopodiché si abbandonerà la costa per puntare sulla città bianca, Ostuni. Visitata tale città, si riprenderà il tour ripuntando sul mare e costeggiando il tacco dello stivale fino a Santa Maria di Leuca, dove si passerà dal mar Adriatico al mar Ionio, per poi risalire il tacco e ammirare il meraviglioso spettacolo delle Maldive del Salento. Si punterà  poi sulla città dei due mari, Taranto, dove il viaggio proseguirà sulla SS106 per raggiungere la Calabria fino al punto più a sud dello stivale, ovvero Melito di Porto Salvo. Si risalirà passando per lo stretto di Messina concedendosi una sosta a Scilla per ammirare la Sicilia vista dal “Continente”. Appagati e ristorati dalla vista della Trinacria, si risaliranno le Calabrie per raggiungere i murales di Diamante, ammirati i quali si proseguirà lungo la Riviera dei Cedri fino a Maratea, dove si passerà all’ombra del Cristo e si costeggerà l’antica mulattiera “Apprezzamilasino”, così chiamato perché anticamente quando si incrociavano due asini col loro carico in un tratto del sentiero particolarmente stretto e a picco sul mare, l’asino col carico meno pregiato veniva sacrificato, dopo essere stato valutato la metà del prezzo del carico che trasportava. Si giungerà nel cuore del Cilento, dove, percorrendo le vie costiere si potranno ammirare i famosi uliveti di Pisciotta. Lasciti gli uliveti si passerà nel paese dove il Murat disse “qui non si muore”, Castellabate; passando velocemente accanto ai famosi templi greci di Paestum, tireremo  diritto per la Costiera Amalfitana, di cui è superfluo descriverne la bellezza. Lasciata la costiera, si giungerà a Napoli, qui ci concederemo un caffè dal Professore, per poi riprendere l’ultimo tratto del viaggio fino a giungere al Ponte Real Ferdinado sul Garigliano, primo ponte sospeso a catenaria di ferro realizzato in Italia e secondo in Europa, da cui si imboccherà la Regina Viarum per lambire Sessa Aurunca, Teano per poi giungere al punto di partenza.

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