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CASERTA / ALVIGNANO – Elezioni regionali, quanta confusione in Forza Italia

Angelo_di_costanzo

CASERTA / ALVIGNANO  – Parte la corsa per le “qualificazioni” alle candidature per il rinnovo del consiglio regionale. Nel centrodestra i problemi non mancano. In primis nella conferma di Stefano Caldoro (contro il quale si è schierata apertamente una fetta di Forza Italia, con in testa il senatore casertano Enzo D’Anna) e poi anche nella scelta dei candidati.  A Caserta, in realtà, già da giugno, cioè subìto dopo le elezioni europee, è iniziata la corsa alla candidatura o, quantomeno, al posizionamento per cercare di ottenere uno dei 7 posti (5 uomini e 2 donne) a disposizione. A parte le conferme di Daniela Nugnes (di Mondragone, assessore uscente all’Agricoltura) e Domenico Ventriglia (ex sindaco di Curti), dovranno trovare spazio il sindaco di Alvignano Angelo Di Costanzo (legato a doppio filo al commissario provinciale) e Gianpiero Zinzi, figlio del presidente della Provincia che a breve ufficializzerà il passaggio suo e del gruppo di amministratori a lui fedeli in Forza Italia. Una candidatura, quella di Gianpiero, che sta facendo storcere il naso non solo a Caserta, ma anche a Marcianise, dove c’era chi aveva velleità di presentare la propria candidatura. Nella lista di Forza Italia vorrebbe trovare spazio anche la consigliera comunale di Caserta Lucrezia Cicia. L’attuale vice capogruppo in consiglio comunale spera di avere dalla sua parte il sindaco Pio Del Gaudio ed anche una parte dei consiglieri azzurri che, in realtà, difficilmente la potrebbero sostenere, visto che da Caserta città, a breve, potrebbe uscire anche un altro nome importante, diverso da quello dell’assessore Peppe Greco, gettato nella mischia da diverse settimane, ma forse solo per ‘bruciarlo’. Un nome dietro al quale ci sarebbe il forte gruppo di Paolo Marzo, del fratello Massimiliano e dell’assessore Massimiliano Palmiero, pronti a sostenerlo.  Non è escluso, dunque, che alla fina proprio la Cicia possa trasmigrare nella lista del presidente, alla quale sta lavorando l’europarlamentare Aldo Patriciello. L’esponente molisano, infatti, dopo aver preso una valanga di voti in Campania (e soprattutto in provincia di Caserta) è stato chiamato direttamente da Stefano Caldoro (hanno entrambi origini molisane) a dare una mano per la realizzazione di una lista del presidente capace di far eleggere un paio di consiglieri regionali. Patriciello, che altro non cercava per diventare ancora più centrale nella politica campana, ha risposto subito di sì ed ha messo in moto la propria macchina organizzativa e la Cicia (che tanto gli è stato vicino alle Europee) potrebbe essere il suo primo colpo. Nella lista del presidente, poi, potrebbe trovare spazio anche uno tra il sindaco di Capua Carmine Antropoli (che però dovrebbe dimettersi prima) e l’ex sindaco di Bellona, attuale presidente del consiglio provinciale, Giancarlo Della Cioppa. Il primo deve assolutamente giocarsi la partita in Regione per non rischiare di trovarsi tra due anni col cerino in mano, quando finirà il suo secondo mandato da sindaco di Capua. Una situazione simile la sta vivendo anche Della Cioppa ed è per questo che tra i due rischia di iniziare una guerra feroce per ottenere un posto al sole. Considerando che, oltretutto, i due potrebbero non essere i soli ‘a scende in campo. Perché un pensiero lo sta facendo anche l’attuale commissario provinciale del Nuovo Psi Marco Ricci (anche lui capuano) che, insieme al sindaco di Castel Morrone, Pietro Riello, potrebbe finire nella lista del presidente alla quale sta lavorando Patriciello. Col rischio, neanche velato, di disperdere i voti e di restare tutti a casa. Fuori dai giochi, invece, sembra essere almeno per il momento il gruppo di Forza Italia di Maddaloni, che pure può vantare di essere rappresentato dal sindaco Rosa De Lucia, appena liquidata col triumvirato dalla guida del partito a livello provinciale. Anche qui ci sarebbe il nome di una candidata da spendere (quello di Giusy Pascarella) ma pare che Sarro, o meglio, il gruppo del deputato Luigi Cesaro e del coordinatore regionale Domenico De Siano, non abbia più tanta fiducia della De Lucia dopo lo sgarro dell’assenza alla convention organizzata a Caserta, per le ultime europee, con tanto di intervento telefonico di Berlusconi. Da decifrare, poi, anche quello che potrebbe accadere ad Aversa. Non è un mistero che il vice sindaco Nicla Virgilio ha manifestato in più occasioni la propria volontà di candidarsi alla Regione Campania ma, è chiaro, che dopo la nomina di Carlo Sarro, la musica è cambiata. In primis, perché è praticamente scomparso dai radar l’ex senatore Pasquale Giuliano, il riferimento di Nicla Virgilio. In secondo luogo, perché Sarro ha un rapporto privilegiato con Gianpaolo Dello Vicario che, insieme ai consiglieri Michele Galluccio e Gino Della Valle, è passato all’opposizione dell’attuale maggioranza.

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un commento

  1. Marò, è inquietante sto tizio in foto!