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Sert, da gioiello a presenza imbarazzente. Il commissario dell’Asl cancella le eccellenze

teano.  Il sert di Teano insieme a quello di Caserta e’ uno dei primi servizi  per la cura delle tossicodipendenze  aperto in terra di lavoro,  e’ stato la scuola di formazione dei migliori professionisti che  oggi dirigono  i principali servizi per la cura delle tossicodipendenze dell’intera  provincia di caserta.
Il SerT di Teano, insieme a quello di Caserta e quello di Aversa è uno dei Servizi storici in provincia di Caserta per la cura, la riabilitazione ed il reinserimento sociale dei tossicodipendenti. Molti professionisti che ora dirigono altre strutture sanitarie hanno mosso i primi passi al SerT di Teano.
Quando l’équipe era al completo i rapporti terapeutici con i pazienti e le loro famiglie erano ottimali ed i risultati si vedevano. In certi giorni, senza esagerare, il cortile antistante il SerT sembrava un luogo di “pellegrinaggio” perché la bravura degli operatori aveva superato i confini locali ed i pazienti di altre zone chiedevano di essere trasferiti a Teano,  anche da altre Regioni.
Si sperimentavano terapie e strategie terapeutiche innovative di alto livello e non si temeva il confronto con altre realtà nazionali più illustri. I buoni risultati raggiunti vengono ancora monitorati secondo un progetto nazionale ventennale denominato Vedette in cui Teano è incluso tra i primi con dati pubblicati dal Ministero della Salute.
Nacque a Teano una delle prime unità mobili d’Italia come “Capitan Uncino”. Ma forse il merito raggiunto in tale ambito, l’ospitalità e le capacità organizzative manifestate dal Sert di Teano non erano viste di buon occhio, in quanto già dai primi mesi dell’accorpamento con l’ASL di Caserta si sono ostacolati progetti importanti come la completa realizzazione delle unità operative per le analisi tossicologiche, previste dalle linee guida della regione Campania.
La chiusura del laboratorio di tossicologia  di Teano ha inizio  con le difficoltà create per l’approvvigionamento  del  materiale diagnostico indispensabile per il monitoraggio  delle terapie effettuate, condizione che ha negato al Sert di Teano  per lunghi periodi la possibilità di assistere pienamente i pazienti in trattamento. Anche allora si tentò di chiudere il Sert di Teano. 
Tuttora Teano rimane l’unico SerT aperto tutto il giorno e garantisce la continuità terapeutica nelle 24 ore mediante l’istituto della reperibilità previsto dalle leggi sull’assistenza ai tossicodipendenti. Il personale è andato via via diminuendo, figure indispensabili come quella dell’assistente sociale sono assenti, ma il personale rimasto, seppure insufficiente, fa salti mortali per mantenere alto l’impegno ed il prestigio degli anni passati e per dare adeguate risposte ai pazienti.
E’ a tutto questo che i politici di Teano stanno dicendo: no! Non vogliono offrire una sede in cui far traslocare il SerT per continuare le attività, dal momento che la struttura di Viale Italia sta per essere dismessa ed i vari uffici trasferiti altrove. Il Sindaco, come massima autorità sanitaria del luogo, dopo aver perso l’ospedale ed altri importanti servizi, sembra disinteressarsi alla tematica dei giovani che purtroppo sono entrati nella trappola della tossicodipendenza, dimostrandosi  poco consapevole dell’importanza di un servizio come il SerT. 

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