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TEANO – Furti, svuotato l’ufficio Informagiovani. Nessun testimone

TEANO –  Ladri nuovamente in azione nel comune sidicino: rubati i computer e le atrezzature informatiche in dotazione all’ufficio Informagiovani. Un centro da tempo nel mirino dei malviventi che, colpo dopo colpo, sono riusciti a portare via praticamnte ogni attrezzatura tecnologica dalla sede dell’ufficio ubicata all’interno della casa municipale sidicina. Sul caso indagano i carabinieri della locale  stazione dopo la denuncia presentata su caso.  A Teano, da qualche tempo, sembra agire una banda specializzata in furti del genere. Poche settimane fa, infatti, vennero rubati tutti i personal computer dalla direzione didattica Garibaldi, nel centro del paese, a quattro passi dal giudice di pace, dall’ospedale e vicinissima ad alcune attività commerciali.  Nessun testimone, tuttavia. eppure i ladri per portare a termine il loro piano hanno lavorato per diverse ore, probabilmente facendo un fracasso infernale. Infatti per poter accedere al labortorio informatico dove erano custoditi personal computer e altre attrezzature, hanno divelto alcune porte ed hanno sfondato due pareti. Insomma il rumore non è mancato certamente. Il bottino è stato di una ventina di personal computer e di altre attrezzature in dotazione alla scuola.  Ingenti anche i danni alla struttura. La dirigente Ragosta ha presentato denuncia presso la locale stazione dei carabinieri che ora indagano sul caso. Ingente anche il danno per i ragazzi che non potranno più usufruire delle arttrezzature informatiche, indispensabili per la preparazione di oggi.  Ora ci sono i dati. Il lavoro evidenzia l’ ”impatto significativo” della crisi sulle tipologie di reato che non richiedono specifiche abilità, come appunto i furti, suggerendo come una certa quantità di azioni criminali ”improvvisate” possano essere dettate direttamente dalle difficoltà economiche dei singoli. Forte impatto anche sulle estorsioni, anche se bisogna soppesare il fatto che ce ne sono solo 4 ogni 1.000 furti. Di converso, si rileva un impatto ”negativo” su altre categorie ”in cui appaiono necessarie maggiori competenze criminali”, quali le rapine. Ed ancora, non risulta nessuna relazione fra la crisi ed i reati a carattere non strettamente economico, come stupri, omicidi o altri crimini violenti.

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