CASERTA – Asl, blitz delle Fiamme Gialle: si indaga sui fondi per i servizi di salute mentale

CASERTA – Guardia di Finanzia dell’ufficio dell’Asl di Caserta. Con un mandato ben preciso: sequestrare documenti relativi all’utilizzo dei fondi Cipe che, in passato le due Asl casertane, oggi l’Asl unica, hanno utilizzato, attraverso la regione per finanziare lautamente una serie di progetti nei servizi di salute mentale, del Sert, dunque per l’assistenza ai tossico dipendenti, per l’assistenza materna-infantile e per l’Adi, che sta per assistenza domiciliare integrata.  A quanto si sa, il sequestro dei documenti, ovviamente avvenuto su mandato di una delle procure dell Repubblica, quella ordinaria di Santa Maria Capua Vetere oppure la sezione Dda della Procura della Repubblica di Napoli, dovrebbe proseguire con gli interrogatori di alcuni funzionari, che saranno ascoltati, per il momento, come persone informate dei fatti.   Questi fondi servono a finanziare l’acquisto di attrezzature, e quindi attivano una lucrosa dinamica di gare d’appalto o di acquisti diretti e gratifica anche i dipendenti dell’Asl, che integrano i loro emolumenti, proprio grazie alla partecipazione a questi progetti.