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CASERTA / SANT’ANGELO D’ALIFE – Ospedale di Caserta, licenziato il direttore del Marketing Michele Izzo.

CASERTA / SANT’ANGELO D’ALIFE – L’Asl licenzia Michele Izzo. Era stato assunto, fra milioni di polemiche, qualche tempo fa quale direttore del marketing. A cosa serve poi effettivamente un direttore marketing ad un ospedale non appare ben chiaro; tuttavia Izzo – da sempre legatissimo a Nicola Cosentino – venne assunto. I “soliti” maligni si dissero sicuri che Izzo, in quel ruolo, poteva essere molto utile proprio a Cosentino. Il licenziamento di Michele Izzo – matesino doc, esattamente di Sant’Angelo D’Alife – è arriva oggi a firma del commissario dell’Azienda Ospedaliera di Caserta Paolo Sarnelli che ha annullato, in autotutela, la delibera di assunzione di Michele Izzo, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Comunicazione e Marketing dell’Ospedale del Capoluogo. Ma, soprattutto, segretario particolare per anni dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino, a cui Izzo è legato da un’amicizia ed un rapporto lavorativo più che decennale.  Dall’arrivo del commissario Sarnelli che ha preso il posto del direttore generale Francesco Bottino (finito in manette per gli appalti truccati all’Asl di Caserta) sono iniziati i primi problemi per Izzo. Il commissario, molto vicino al governatore Stefano Caldoro ed al presidente del consiglio regionale Paolo Romano, ha subito chiesto chiarimenti al responsabile dell’Unità operativa complessa di Comunicazione e Marketing sulla sua delibera di assunzione firmata nel 2010 dall’ex direttore generale Luigi Annunziata. Izzo ha dovuto rispondere ufficialmente al richiamo del commissario che, però, è andato avanti decidendo per il licenziamento, ufficializzato con una determina di annullamento di quella del 27 dicembre 2010. E’ facile ipotizzare che Michele Izzo (che interpellato sulla vicenda si è detto ancora all’oscuro dell’atto che non gli è stato notificato), adesso, farà causa all’azienda ospedaliera di Caserta visto che il suo contratto era quinquennale e che, dunque, sarebbe scaduto solo il 31 dicembre 2015. Intanto, però, per lui c’è sempre la possibilità di un ritorno negli uffici della Provincia di Caserta, dove Izzo era assunto prima del trasloco ‘armi e bagagli’ nella struttura ospedaliera di via Tescione.

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