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PIETRAVAIRANO – Discarica abusiva nell’azienda Rascato, sotto sequestro 390 ettari

PIETRAVAIRANO – Un immenso cimitero di mucche e una vasta discaric aabusiva scoperta dai carabinieri della stazione di Pietramelara nel territorio di Pietrvairano, in località San Felice.
Nell’occhio del ciclone finisce una delle aziende più importanti dell’intera regione: la Rascato che produce latte di alta qualità. In azione, per l’intera giornata di ieri i carabinieri al comando del maresciallo Pasquale Mariano, in collaborazione con gli specialisti del Noe e le guardia zoofile dell’Empa.

Numeri impressionanti
Sotto squestro sono finiti 3milioni di metri quadrati di terreno (circa 390 ettari). Dovranno essere tutti scavati per capire l’entità della discarica realizzata all’interno della struttura produttiva. Le forze dell’ordine, ieri, hanno scavato per l’intera giornata realizzando delle biche campione su un’area vasta 200mila metri quadrati di terreno (circa 20 ettari).
Ogni buca campione ha dato, purtroppo, risultati allarmanti, confemando la presenza di cadaveri di mucche e di vitelli ma anche la presenza di tantissimi rifiuti speciali sepolti ad una profondita che varia fra i due e i tre metri.

Eternit, gomme e cadaveri
Gli scavi condotti dagli inquirenti hanno portato alla luce 30 cadaveri di mucche (fra capi adulti e vitelli), vecchi penumatici, eternit (che potrebbero contenere il pericoloso amianto), vecchi fusti in plastica e altri tipi di rifiuti. Tutto sepolto come se fosse normale materiale biodegradabile o addirittura fertilizzante.
Inoltre, i carabinieri hanno accertato la presenza sul terreno di acido muriadico; una sostanza velenosissima che può raggiungere facilmente le falde acquifere. L’acido, usato per la pulizia di alcune attrezzature, era contenuto in alcune cisterne difettose che lasciavano quindi gocciolare al suolo il pericoloso contenuto. Le operazioni dei carabinieri si sono concluse ieri al calar del sole. Continueranno anche nei prossimi giorni e, considerata la vastità dell’area da sondare, si protrarranno per diverse settimane.

L’azienda
La struttura agricola, Rascato, una delle più importanti della regione  Campania, per estensione e per produzione,  occupa diversi addetti. Al suo interno sono allevati 2500 capi bovini (fra mucche adulte e vitelli). Produce latte di alta qualità e carni pregiate. Il valore dell’azienda posta sotto squestro è stimato intorno ai 5milioni di euro. E’ ubicata molto vicina all’area dove il gruppo Moccia vorrebbe delecolizzare le cave e il cementificio, attualmente operanti a Caserta.

Denuciato l’amministratore
Al termine della prima giornata di operazioni, i carabinieri della stazione di Pietramelara hanno denunciato l’amministratore dell’azienda – Rascato M. di 28 anni –  contestandogli la violazione di una serie di norme ambientali.

Il precedente
Lo scorso aprile, a qualche chilometro di distanza fu fatta una scoperta analoga, seppur di dimensioni molto più contenuta.  Fu il corpo forestale dello Stato, inq uel caso, a scoprire, a Pietramelara, in loclaità Pantani, un cimitero clandestino di bufale che venivano seppelite a pochi metri da un torrente e da una strada pubblica. Anche in quel caso ci furono alcune denunce contro i titolari dell’azienda e la rimozione di tutte le carcasse.
Segno evidente che seppellire cadaveri di animali, inviolazione delle norme, appare una prassi fra i gestori delle imprese agricole, sempre più schiacciati dall’aumento dei costi e l’abbassamento degli utili.

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un commento

  1. Trattasi di guardie zoofile dell’ente nazionale protezione animali. e non empa