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RIARDO – Scempio all’Oasi Ferrarelle, avviato il ripristino dei luoghi


Riardo. Sono partiti ieri i lavori per il totale ripristino dei luoghi. Un ripristino che dovrà cancellare lo scempio attuato circa un mese fa all’intero del bosco dell’Oasi Ferrarelle.
I lavori partiti ieri sono stati seguiti dai massimi vertici della stessa Ferrarelle. Per molto tempo, infatti, sul posto sono rimasti Carlo Pontecorvo, il figlio Michele e l’amministratore delegato Cerbone.
La Procura della Repubblica concede il dissequestro del cantiere abusivo all’interno dell’oasi Ferrarelle. Un enorme scavo all’interno del bosco dei 5mila alberi – eseguito in totale difformità rispetto al progetto presentato in comune e senza alcuna norma di sicurezza – nel quale l’azienda intendeva far passare una condotta. Un dissequestro finalizzato unicamente al totale ripristino dei luoghi e alla rimozione dei materiali già collocati all’interno dello scavo. Così come ordinato a suo tempo anche dal comune di Riardo, un’ordinanza emessa subito dopo il sequestro operato dai carabinieri. I carabinieri della stazione di Pietramelara hanno denunciato Carlo Pontecorvo in qualità di titolare del fondo; Michele Pontecorvo, in qualità di conduttore del sito; l’architetto Gabriella Frulio, direttrice dei lavori; l’ingegnere Sabina Piras, responsabile delal sicurezza; Marco Cascella, titolare della Lande srl ditta esecutrice dei lavori. Secondo gli inquirenti, le cinque persone coinvolte nei fatti, si sarebbero rese responsabili – a vario titolo – di violazioni delle norme che regolano la sicurezza sui cantieri e suoi luoghi di lavoro. Inoltre hanno contestato l’accusa di violazione dell’articolo 142 del codice penale per violazione di norme ambientali.

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