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Castel Morrone – Sequestro dei beni per oltre un milione e mezzo di euro: Sequestrata un’abitazione anche a Gaeta. La vicenda coinvolge Villa delle Magnolie

CASTEL MORRONE –  Beni e disponibilità finanziarie, per un milione e mezzo di euro, sono stati sequestrati ieri ai titolari di una nota casa di cura di Castel Morrone, “Villa delle Magnolie”, dalla guardia di Finanza di Caserta. Al termine di indagini, le Fiamme Gialle hanno accertato un’ evasione dei versamenti Inps. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione reati finanziari e societari della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. L’attività investigativa dei finanzieri, coordinata dal capitano Silvia Sonzogni, ha consentito di accertare che la società tratteneva le ritenute previdenziali dalle buste paga dei circa 200 dipendenti ma non li versava all’Inps. I finanzieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro per equivalente nei confronti del rappresentante legale della casa di cura relativo a due abitazioni (a Caserta e a Gaeta) e ad alcuni conti correnti. Alcuni mesi fa, i militari della Compagnia di Caserta, retta dal Tenente Silvia Sonzogni, nel corso di indagini coordinate dalla dottoressa Antonella Cantiello, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di una nota Casa di Cura, operante a Castel Morrone, al termine della quale hanno constatato che la stessa, dal 2008 al 2012, ha omesso di effettuare il versamento delle ritenute alla fonte operate nei confronti dei dipendenti della struttura sanitaria, per un importo di oltre 7 milioni euro. La società verificata gestisce la casa di cura in Castel Morrone e opera in regime di convenzione stipulata con la Regione Campania – ASL Caserta, presso la quale la stessa risulta accreditata. Nel corso delle operazioni, a seguito di un meticoloso esame e riscontro della documentazione fiscale, sono state ricostruite, per anni d’imposta, le ritenute alla fonte operate e non versate nei confronti dei circa 200 dipendenti. Il responsabile, Luigi Caterino di anni 53 di Casal di Principe, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in quanto, pur avendo operato le ritenute fiscali sui lavoratori dipendenti, sulla base degli scaglioni di reddito da ognuno percepito e quelle a titolo di acconto in capo ai professionisti sulle certificazioni dei compensi, ha omesso i relativi versamenti mensili e quelli a saldo, in violazione all’art. 10-bis del D.Lgs. 74/00, per un importo complessivo di €. 7.155.325,00. L’operazione di servizio condotta costituisce un’ulteriore conferma del controllo economico-finanziario esercitato dalla Guardia di Finanza sul territorio casertano.

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