ALIFE – Crisi Italcarta, continua il presidio di protesta dei lavoratori

ALIFE – Crisi della Italcarta, gli operai mantengono attivo il presidio di protesta davanti ai cancelli dell’azienda. Nonostant eil freddo pungente i 15 dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro non demordono.Andranno avanti tutta la settimana, almeno, per tentare di far valere le proprie ragioni. Intanto i vertici dell’azienda tacciono e continuano lungo quella linea discarsa chiarezza che finora ha caratterizzato la vicenda. Intanto, il sindaco Giuseppe Avecone scrive al Prefetto e chiede di prendere a cuore la vicenda che vede i lavoratori messi in strada senza nemmeno una spiegazione. Il primo cittadino di Alife chiede che venga avviata una trattativa seria per risolvere la vincenda che coinvole una quindicina di famiglie.  Dipendenti che da giorni sono davanti ai cancelli dell’azienda, per protestare.  Si sentono abbandonati da tutti, anche dai sindacati ai quali si sono rivolti: la Uil trasporti e la Cisl. I lavoratori della Italcarta erano in cassa integrazione dallo  giungo 2011, fino al  trentuno dicembre scorso.  Credevano di dover rientrare al lavoro; hanno trovato i cancelli chiusi e il nome della ditta cambiato: ora si chiama “Doctor pack”. Chiaramente fa le stesse cose della precedente Italcarta, con personale diverso.  Solo questa mattina i quindici dipendenti hanno appreso che la loro azienda – la Italcarta – è stata messa in liquidazione e  che avrebbe affittato i locali alla Doctor Pack.