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DRAGONI – Arrestati gli assassini di Maria. Ecco la vita della donna a Dragoni

DRAGONI – Gli autori dell’uccisione di Maria Rosaria Lamberti, originaria di Dragoni, e del suo compagno Armando Tommasino, morti dissanguati a causa dei fendenti inferti sui loro corpi, oggi hanno due nomi, due volti nelle persone di H.R, ventiquattrenne di origine magrebina a  M.C.M. quarantaquattrenne di Capaccio, con precedenti. L’accusa per i due uomini è quella di omicidio pluriaggravato in concorso. I presunti assassini sono da questa notte in stato di fermo nel carcere di Fuorni. I  due sono stati fermati dai carabinieri intorno alle 3 della scorsa notte su disposizione della Procura di Salerno. Da quanto si é appreso sembra che a causare la morte di Armando Tomasino e della compagna Maria Lamberti ci siano motivi legati al lavoro del’uomo, raccoglitore di ferro usato. L’accusa è di omicidio pluriaggravato in concorso. Per l’omicidio di Armando Tomasino e Maria Lamberti Ascoltate 50 persone e il figlio della donna originaria. di Dragoni.
Il delitto tra le 16.30 e le 17.30 di lunedì. a verità sul duplice omicidio di Albanella, gli inquirenti la stanno cercando nelle dichiarazioni rese dalle oltre cinquanta persone che, dalla scoperta dei cadaveri di Armando Tomasino e Maria Francesca Lamberti, stanno ascoltando senza fermarsi un attimo. È stato sentito anche il figlio della donna originaria di Dragoni, nel Casertano, a cui lunedì scorso è toccato lanciare l’allarme dopo aver trovato i corpi di sua madre e del compagno in un lago di sangue dentro e fuori la casa-deposito di via Fravita. Il ragazzo ha dichiarato che, al momento del delitto, si trovava a Napoli per lavoro e che ha chiamato più volte sua madre per chiederle di andarlo a prendere alla stazione. Ma la donna, dopo le quattro di pomeriggio, non ha più risposto al telefono. La testimonianza del giovane è stata fondamentale per risalire all’orario in cui, in via Fravita, il «mostro» – come lo ha definito il nipote di Armando (ma è impensabile che ad agire sia stata una sola persona) – è entrato in azione.

La storia di Maria
Nacque a Dragoni il 19 gennaio del 1960. Con la madre – Maria Felice Di Matteo –  e il padre – Antonio – viveva in una grossa azienza agricola in località Pezzelunghe. Maria trascors el’infanzia in quel luogo, felice. Spesso aiutava i genitori nel lavoro dei campi e nella gestione degli armenti. All’età di dodici anni emigrò, con tutta la famiglia a Como.  Poi una serie di vicende sfortunate, fino alla dramamtica morte dell’altro giorno quando la donna,per difendere il proprio uomo, non ha esitato a lanciarsi contro gli assassini.
elèna italiano

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