PIETRAMELARA / VAIRANO PATENORA – L’Alto Casertano ha due consiglieri provinciali. Uno a Vairano Patenora, l’altro a Pietramelara. Una volta, poter vantare un consigliere provinciale in casa propria era un grosso volano di sviluppo. Oggi quasi più nessuno sembra farci caso. Cosa hanno prodotto in questi anni i due rappresentanti dell’Alto Casertano in seno al parlamentino provinciale? Quali progetti hanno ideato per lo sviluppo del territorio? Cosa faranno nei prossimi anni, prima della fine del loro mandato? Un altro anno è scivolato via, il nuovo anno, quello appena arrivato, difficilmente sarà diverso dagli altri che lo hanno preceduto. I bilanci sono doverosi ogni capodanno. Un dovere che tocca ancor più i politici di ogni ordine e grado ed in particolar modo è un dovere che pesa su coloro che hanno nelle loro mani l’amministrazione della cosa pubblica. Le promesse – quelle fatte durante le campagne elettorali – dovrebbero diventare cose concrete durante il periodo amministrativo. Quasi mai è così: un po’ per colpa del fato; un po’ per fatti contingenti; tutto il resto però avviene (o meglio non avviene) per colpa degli stessi amministratori. L’attuale governo provinciale, quello guidato dal presidente Domenico Zinzi, è in carica dal 2010. L’Alto Casertano può vantare due consiglieri: Giovanni Robbio, Udc, ex sindaco di Vairano Patenora e Luigi Leonardo, primo cittadino di Pietramelara. Robbio è in carica dal 2010 perché “naturalmente” vincitore della sfida elettorale di quel marzo. Leonardo, invece, è stato in “panchina” per lungo tempo. Poi, nel maggio del 2013, Leonardo diventa consigliere provinciale, entrando al posto di Pietro Riello, del Nuovo Psi. I cittadini attendono di conoscere il bilancio dell’attività amministrativa dei due consiglieri provinciali dell’Alto Casertano. Giusto per non pensare che si va a corso Trieste solo per scaldare la poltrona e alzare la mano.