Ultim'ora

ALIFE – Chiude la Italcarta, le paure dei lavoratori abbandonati anche dai sindacati

ALIFE –  Chiude la Italcarta, quindici dipendenti perdono il posto di lavoro e, anche, gli ammortizzatori sociali. Davanti ai cancelli dell’azienda, ieri per protestare, si è ritrovata anche la figlia dell’imprenditore che fece grande quell’azienda: Silvio Accarino, morto nel 2004 durante un drammatico incidente stradale. Con lei, Silvia Accarino, innanzi ai cancelli dell’impresa, c’erano anche  Filippo Negri, Marianna Bonafiglia, Rossana Santangelo, Giuseppina Iossa, Giovanni Camputaro, Remo Montanaro, Giuseppe Fantini, Enrico Ferritto, Carlo Nardi e Fabio De Lellis. Si sentono abbandonati da tutti, anche dai sindacati ai quali si sono rivolti: la Uil trasporti e la Cisl. I lavoratori della Italcarta erano in cassa integrazione dallo  giungo 2011, fino al  trentuno dicembre scorso. Credevano di dover rientrare al lavoro; hanno trovato i cancelli chiusi e il nome della ditta cambiato: ora si chiama “Doctor pack”. Chiaramente fa le stesse cose della precedente Italcarta, con personale diverso. Solo questa mattina i quindici dipendenti hanno appreso che la loro azienda – la Italcarta – è stata messa in liquidazione e  che avrebbe affittato i locali alla Doctor Pack.  “Stiamo attuando un presidio all’esterno dell’azienda, spiegano gli operai, per tentare di tutelare i nostri diritti. Abbiamo già fatto telegramma all’ispettorato del lavoro, al sindaco di Alife, Giuseppe Avecone e alla Prefettura per far conoscere loro nostra difficile situazione. La nostra rabbia, precisa Filippo, è che l’azienda andava benissimo e che l’operazione in atto sembra essere studiata a tavolino; sicuramente ci saranno vantaggi per qualcuno. Non certo per i lavoratori. Abbiamo contatto anche i sindacati Uil Trasporti e Cisl – precisa un altro lavoratore –  i quali però hanno dimostrato scarso interesse per il nostro problema”.  La Italcarta era attiva da oltre 25 anni. I primi problemi arrivano  a partire dal 2004 quando il socio Silvio Accarino perse la vita in un grave incidente stradale sulla statale Telesina. Poi la cassa integrazione e ora la messa in liquidazione che sarà curata da Luciano Bloise. In una nota, consegnata a mano, ieri, ai lavoratori davanti ai cancella, lo stesso Bloise ha comunicato di aver attivato la procedura di rinnovo della cassa integrazione guadagni straordinaria, per un altro anno.

Guarda anche

VAIRANO PATENORA – Assemblea sindacale per docenti e personale Ata, “stiamo cercando di smantellare ‘la Legge 107’

VAIRANO PATENORA – Stamattina si è tenuta a Vairano Scalo, frazione di Vairano Patenora, l’assemblea …