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FRANCOLISE – A giudizio Papa, il finto avvocato milionario

FRANCOLISE – Ritorna alla ribalta il caso del presunto avvocato Vincenzo Papa di Francolise che diventa milionario grazie alle inchieste in cui è stato ed è coinvolto. Arrestato, plurinquisito, processato ed ancora sotto sub iudice sempre per gli stessi fatti, ottiene dal Ministero della Giustizia un risarcimento di sette milioni di euro per ingiusta detenzione. Per essere stato 298 giorni in carcere, 105 agli arresti domiciliari, 1 anno all’obbligo di dimora,  6 mesi all’obbligo della firma.
Di questa ingente somma già tre milioni di euro sono stati liquidati a Papa, procuratore stragiudiziale con la passione dell’avvocatura che pratica con un titolo non riconosciuto. Papa ora si diverte a fare l’imputato e a girare per le varie aule di udienza con il suo legale l’avvocato Raffaele Russo, avendo a suo carico 311 procedimenti penali pendenti in quasi tutti i tribunali d’Italia.  La procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere riuscì ad ammanettarlo e Papa ha sofferto una lunga detenzione tra il carcere tra gli arresti domiciliari e i vari obblighi di soggiorno per esercizio abusivo della pubblica professione, per truffa, falso, riciclaggio, appropriazione indebita, falsità ideologica, violenza privata e calunnia dopo le indagini del pm De Renzis. Nel suo carico pendente vi sono già 6 condanne in primo grado ma per molti altri egli è stato assolto o prosciolto da ogni accusa.  Presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere pende ancora un altro procedimento davanti al giudice monocratico Ferraro, udienza fissata per le sole discussioni per il prossimo mese di febbraio. Papa ha conseguito il titolo attraverso università online non riconosciute nel nostro paese ed esercita la professione arbitrariamente avendo allestito anche uno studio associato. Per gli inquirenti egli avrebbe anche falsificato il certificato di praticantato e quello di iscrizione all’ordine forense di Napoli. Ma sembra oramai che a Papa la questione se il suo titolo sia valido non interessi più perché a farlo diventare una persona benestante pare ci abbia pensato proprio il Ministero che avrebbe tentato di truffare. “Il Ministero mi ha fatto ricco -ha detto Papa ora avvocato praticante, mentre era in attesa del rinvio della sua causa in tribunale- e ho sistemato la mia famiglia, qualche amico e il mio studio e gioco in borsa. Per gli altri processi aspetto le sentenze”.
maria giovanna pellegrino

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