Ultim'ora
foto di repertorio

PIEDIMONTE MATESE / CAIANELLO – Scandalo vigili urbani, concluse le arringhe difensive: il 19 dicembre la decisione del giudice

PIEDIMONTE MATESE / CAIANELLO –  Scandalo vigili urbani, le difese hanno concluso le loro arringhe. Gli ultimi avvocati hanno illustrato le loro ragioni al giudice nell’udienza che si è tenuta questa mattina (28 novembre 2013). Ora la parola passa al giudice per l’udienza preliminare che dovrà decidere se rinviare a giudizio gli imputati oppure archiviare il caso. La decisione, con molta probabilità, sarà resa nota durante l’udienza del prossimo 19 dicembre.   Davanti al giudice per l’udienza preliminare si trovano otto vigili del comune di Piedimonte Matese e dell’amministratore della società “all service s.r.l”, incaricata della gestione degli apparecchi per la rilevazione automatica della velocità del comune.  L’accusa è di truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio, peculato, falso ideologico e materiale in atti pubblici, in quanto gli ufficiali sono  ritenuti responsabili di aver manipolato, occultato e distrutto verbali elevati per la violazione dei limiti di velocità procurando, nel contempo, un danno per le casse del comune di Piedimonte Matese di 23mila euro. I provvedimenti eseguiti furono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Gaetano Zullo, matesino 60enne, in servizio presso la polizia municipale di Piedimonte Matese; un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Esposito, di 62 anni nato a Napoli, già in servizio presso la polizia municipale di Piedimonte Matese e  presso il comune di Bellona; un divieto di dimora nel territorio della regione Campania nei confronti di Elvio Luigi D’Aria, 51 enne di Letino – residente a Caianello – responsabile della società “all service s.r.l”, con sede in Caianello, che gestiva gli autovelox del comune di Piedimonte Matese.  Inoltre sono stati interdetti dall’esercizio di agenti della polizia municipale di Piedimonte Matese, con sospensione per un periodo di 2 mesi: Giancarlo Borrozzino, di 54 anni; Alberto Raccio, di 44 anni; Marco Bove, di 49 anni; Giuseppe Viscione, di 61 anni; Salvatore Pangalli, di 53 anni; Vincenzo Raffaele Boleto, di 48 anni. La complessa attività di indagine è statacondotta dalla Guardia di Finanza di Caserta sotto il comando di Francesco Saverio Manozzi in collaborazione con la tenenza delle fiamme gialle di Piedimonte Matese.

Guarda anche

Caserta – Ricercato per lesioni e resistenza, usa una falsa identità per sfuggire alla cattura

Caserta – La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un cittadino originario del Ghana, …