RIARDO – E’ stato siglato il contratto fra la Ferrarelle spa e Cantù Basket. Giuseppe Cerbone, amministratore delegato dell’azienda riardese, circa un mese fa, quando Vincenzo Cenname “svelò” il segreto, smentì la notizia, quasi infastidito. Il tempo però, si sà, è galantuomo e quindi, la verità – quella autentica – viene sempre fuori. Così ora si apprende che il contratto è stato ufficialmente firmato (con la denominazione Vitasnella) e la decisione ha colpito in particolari modo il presidente della Juve Caserta, Lello Iavazzi. A farsene portavoce è il giemme Marco Atripaldi: “Questa mattina è la prima volta che l’ho visto demoralizzato, amareggiato e disilluso. E proprio per questo mi ha chiesto di essere il portavoce del sentimento personale suo e del club”. Il discorso ruota non tanto sulla decisione dell’azienda, che, come ha sottolineato Atripaldi, “è libera di investire dove vuoi“. Il problema, afferma, “è politico”. “Perché – aggiunge – se il gruppo Ferrarelle decide di investire in un’altra squadra concorrente dello stesso campionato, allora vien da pensare che il progetto non è stato recepito nel migliore dei modi. E se la politica non riesce a supportare un presidente che sta cercando di far diventare la Juvecaserta il punto di riferimento delle eccellenze casertane, allora vuol dire che qualcosa non funziona nel migliore dei modi”. Eppure Ferrarelle è stata tirata in ballo. “Ci siamo incontrati ad inizio settembre. Ad oggi noi abbiamo avuto dal gruppo Ferrarelle 10mila euro cash ed un cambio merce per un valore di 30mila euro per la fornitura di acqua”. Ed Atripaldi fa emergere un “senso di isolamento” del patron Iavazzi. “Non è che adesso lascerà viene bloccato, ma è normale che i suoi ragionamenti ed i progetti saranno ridimensionati”.
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